Maradona: "Dirò a Totti di continuare a giocare". Il Capitano: "Lui è il calcio". Diego poi litiga in campo con Veron

Diego Maradona e Francesco Totti
Diego Maradona e Francesco Totti
di Gianluca Lengua
Mercoledì 12 Ottobre 2016, 20:09 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 00:07
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Incontri e segnali a distanza alla partita ‘Uniti per la pace‘, l'evento che questa sera dalle 21,15 allo stadio Olimpico di Roma, richiama una nutrita schiera di calciatori per l'iniziativa di beneficenza promossa da Papa Francesco per sostenere i programmi educativi e sociali. In campo ci saranno fenomeni indiscussi come Maradona e Francesco Totti. Proprio il botta e risposta a distanza tra i due in mixed zone scalda gli animi prima del match. Diego esordisce con una dichiarazione perentoria: «Dirò a Totti di continuare a giocare». A stretto giro di posta il dribbling del Capitano: «Cosa gli rispondo? È il presidente della Roma…», sottintendendo che il potere di decidere sta altrove. Pochi minuti dopo in diretta al Tg1 il numero 10 torna: «Diego dice che per fare un Totti ci vorrebbero 40 giocatori di Serie A? Io rispondo che per fare Diego non so quanti ne servirebbero, forse non esistono. Diego è il calcio e va osannato sempre, anche quando non gioca».

LA PARTITA
Da una parte Cafu, Aldair, Totti e Maradona, dall’altra Davids, Veron, Ronaldinho e Crespo. Allo stadio Olimpico è andata in scena la partita Uniti per la Pace davanti a circa 10 mila persone, un evento voluto da Papa Francesco e l’incasso verrà devoluto in beneficenza per le popolazioni colpite dal terremoto. Un clima di festa sul terreno dell’Olimpico già prima del fischio d’inizio quando Cristian Totti e papà Francesco hanno palleggiato con il Pibe de Oro e il figlio Maradona Junior: colpi di tacco e finte hanno strappato applausi e ovazioni al pubblico. C’è anche il tempo per un litigio a fine primo tempo tra Maradona e Veron, l’attaccante argentino ha accusato l’ex laziale di essere entrato troppo duro in un’occasione, gli addetti alla sicurezza a bordocampo li hanno divisi prima che entrassero nel tunnel per gli spogliatoi. È proprio Maradona ad aver servito l’assist all’unico gol di Totti che gli ha lasciato la fascia da capitano; a segnare anche l’ex romanista Bojan con un pallonetto, Kanoute e Di Natale su assist di Mauri.
 
LE SQUADRE
Il tecnico Fabio Capello ha scelto per la squadra da lui allenata: Mondragon, Cafu, Aldair, Burdisso, Candela, Taddei, Carbone, Mauri, Totti, Maradona e Di Natale.
In panchina per i bianchi c’è Aitor Karanka che scelto tra i suoi Bizzarri, Zambrotta, Marquez, Sanchis, Abidal, Davids, Veron, Krkic, Ronaldinho, Kanoute, Crespo.
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