Nel frattempo c'è la possibilità di un'altra impresa storica: centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League con un turno d'anticipo. Mai battute nell'Europa che conta, zero gol al passivo in cinque partite, alle Foxes basterà evitare la sconfitta contro il Bruges per garantirsi il passaggio di turno. «Ma io ho grande rispetto per il Bruges, sono una buona squadra e non posso credere che siano ancora a zero punti - la raccomandazione di Ranieri -. Non mi aspetto una partita facile, se non sbaglio i belgi non perdono da sei partite. Vogliamo vincere per concentrarci poi sulla Premier League e migliorare la nostra posizione di classifica. La vita non è facile quando non ti diverti e in questo momento nulla è facile per noi. Ma dobbiamo essere forti e ne usciremo».
La Champions come cura, per ritrovare la fiducia smarrita in Premier. Un'involuzione che ha il volto di Jamie Vardy: lo scorso anno di questi tempi il centravanti inglese segnava la sua decima rete consecutiva, oggi si trova a secco da 11 partite con il la maglia del suo club (solo tre gol complessivi in questa stagione). «Ma ora viene marcato in maniera diversa, non è più una sorpresa. Ad ogni modo, dobbiamo concentrarci sulla prossima partita, sul Bruxes. All'inizio della Champions avevo detto che era importante passare la fase a gironi, restando in Champions o finendo in Europa League. Sarebbe un risultato fantastico, e in qualche modo la nostra favola continuerebbe, perché siamo dei debuttanti in questa competizione».
Non Ranieri che punta ad entrare tra le migliori 16 squadre d'Europa sulla quinta panchina differente (dopo Chelsea, Juventus, Roma e Inter). «Siamo una buona squadra e lavoriamo bene durante la settimana.
Non sono felice in questo momento, ma ho fiducia che prima o poi cambieranno le nostre fortune», la conclusione del tecnico italiano.