Roma-Cska Mosca, scontri all'Olimpico: tre arresti e quattro daspo

Roma-Cska Mosca, scontri all'Olimpico: tre arresti e quattro daspo
Giovedì 18 Settembre 2014, 09:51 - Ultimo agg. 09:59
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Tre tifosi arrestati e quattro daspo. Questo il bilancio degli incidenti avvenuti prima e durante la partita di ieri sera tra Roma e Cska Mosca.

Prima dell'inizio dell'incontro all'altezza di ponte Duca d'Aosta con lungotevere Maresciallo Diaz le tifoserie sono entrate in contatto e sono state necessarie alcune cariche di alleggerimento. Nell'occasione è stato arrestato un tifoso romanista.

Durante i controlli di prefiltraggio nel settore ospiti, invece, due tifosi moscoviti sono stati trovati in possesso di fuochi pirotecnici, alcuni coltelli e paradenti, e perciò sono stati arrestati.

Quattro sono invece i daspo comminati di cui tre internazionali.

Durante l'incontro gli ospiti nel tentativo di raggiungere la vetrata che li separava dai tifosi romanisti sono venuti a contatto con gli stewards rompendo il cordone di sicurezza.

Sono così intervenute le forze dell'ordine, che hanno individuato una quindicina di persone che sono state accompagnate negli Uffici di Polizia e la cui posizione è ora al vaglio. Non risulta grave il tifoso russo ferito da arma da taglio per il quale è stato necessario il trasporto in ospedale.

Le ambulanze sfiorate da bottiglie, ma nessun agguato. «Le ambulanze sono intervenute durante le fasi concitate dei tafferugli, in cui le opposte tifoserie si tiravano bottiglie e alcune di queste le hanno sfiorate». Lo rende noto l'Ares 118, in merito ai soccorsi effettuati ieri nel pre partita fuori dallo stadio Olimpico. «Non c'è stato nessun agguato contro le ambulanze nè barellieri malmenati» sottolineano dal 118.

Garcia: «Non è normale, il calcio è una festa». «Cosa è successo?». Rudi Garcia, nel dopo partita di Roma-Cska Mosca chiede informazioni sugli incidenti fuori dall'Olimpico prima della partita di Champions. E una volta saputo dei due tifosi russi, è categorico: «Non è normale, il calcio è una festa e non può trasformarsi in una battaglia - ha detto il tecnico francese a Canale5 - Dobbiamo fare di tutto per buttare fuori la gente che fa questo, e fuori dallo stadio c'è la polizia per questo».

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