Roma all'ultimo respiro: Fazio al 94'
piega il Cagliari con l'aiuto della Var

Roma all'ultimo respiro: Fazio al 94' piega il Cagliari con l'aiuto della Var
Sabato 16 Dicembre 2017, 16:36 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 15:53
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Il risultato, anche se sofferto e striminzito, fa felice la Roma: 1 a 0 contro il Cagliari all'Olimpico, gol di Fazio a fine recupero. Il Var aiuta Damato che convalida la rete dopo essersi fermato davanti al monitor. Il tocco è di petto, dopo la respinta di Cragno. Di Francesco, pur non curando il mal di gol, si avvicina alla vetta della classifica: è a meno 4 dal Napoli che nel pomeriggio ha sorpassato l'Inter. E i giallorossi hanno anche la partita contro la Sampdoria da recuperare a Marassi.
 

REPARTO DECISIVO
Il 1° gol stagionale di Fazio premia il leader della miglior difesa del campionato: 10 reti subite. Alisson, anche contro il Cagliari, non ha lavoro: 9° clean sheet in questo torneo e 12° su 22 partite (contando i 3 nelle 6 di Champions). A conquistare la punizione e batterla è Kolarov, ancora protagonista. Sono, dunque, il terzino e il centrale difensivo a spingere la Roma in quella che potrebbe essere la fase cruciale dell'annata. Con i giallorossi che probabilmente cominciano a sentire la stanchezza per gli impegni ravvicinati. Nemmeno il turnover, con 6 novità dopo il pari di domenica a Verona contro il Chievo, aiuta. Meglio quello in corsa, anche se poi il gol arriva solo in extremis e di chance e se ne vedono comunque pochissime.

INSERIMENTO LENTO
Non convince, invece, l'attacco. Soprattutto con Schick a destra che spesso si accentra e quindi quasi va a togliere aria e spazio a Dzeko. Che, pur facendo di nuovo cilecca, almeno conquista il rigore che Damato inizialmente non gli concede (addirittura lo ammonisce per simulazione dopo lo scontro con Cragno: fondamentale ancora il Var) e che Perotti si fa parare dal portiere (secondo errore stagionale, dopo quello contro l'Udinese). Quando Di Francesco, inserendo El Shaarawy per Pellegrini, passa al 4-2-4, la situazione non migliora, con Schick che proprio non decolla e, dunque, fatica a entrare in sintonia con i compagni. E che, prima del recupero, lascia il posto a Under. Che, con personalità, partecipa all'assalto finale. E festeggia con Fazio e la Sud.              

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