Roma, Totti al minimo sindacale, la Roma dice no. Pallotta a Il Messaggero: «È una bugia»

Foto Mancini
Foto Mancini
di Redazione Sport
Venerdì 1 Aprile 2016, 11:35 - Ultimo agg. 2 Aprile, 10:47
2 Minuti di Lettura

Il prossimo giugno scadrà il contratto che lega Francesco Totti alla Roma. Il numero 10 non ha ancora chiaro quale sarà il suo futuro, ma la società si è parzialmente esposta con alcune frasi di Pallotta rilasciate oltreoceano («Non può giocare allo stesso modo di prima. Le gambe non rispondo più a quello che dice la mente») che non lasciano spazio a dubbi su quello che è il pensiero della dirigenza sulla sua vicenda. In queste settimane, come ha rilanciato oggi Rete Sport, il capitano della Roma ha chiesto di poter continuare a giocare ancora un altro anno con la maglia giallorossa anche al minimo sindacale (come fece Tommasi nella stagione 2005/06), ma il presidente ha risposto con un secco no senza lasciare margine a trattative. Contattato da ilmessaggero.it Pallotta, però, ha fatto sapere: «Questa è chiaramente una bugia. Non è assolutamente vero e non è mai successo. Qualcuno sta infangando il nome del più grande di sempre». L'ennessimo giallo in casa Roma, frutto di una situazione che ancora resta poco chiara.

IL RETROSCENA
Pinzolo 2015, Francesco Totti era in ritiro assieme ai compagni e mancavano circa 11 mesi alla scadenza del contratto. Quello che sarebbe successo da li a poco non sfiorava ancora la mente del numero 10, ma già all’epoca Totti stava pensando di proporre a Pallotta un contratto al minimo sindacale. Era ancora presto, c’era un campionato da provare vincere e un preparazione da affrontare, ma Totti una convinzione l’aveva: terminare la carriera con addosso la maglia giallorossa. Oggi quella convinzione non c’è più e si fa sempre più largo l’ipotesi di vederlo in un’altra squadra (magari negli USA) a vestire altri colori. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA