Castel Volturno. Sarri chiude in maniera definitiva la lite con Mancini. «Sono molto contento che Mancini abbia accettato le scuse: c'è poco da aggiungere, mi è dispiaciuto passare per razzista e omofobo, una cosa che potrei facilmente sconfessare però dovrei tornare su qualcosa che faccio nel privato e non è giusto renderle pubblico. Ho sbagliato e chiesto immediatamente scusa, cosa che avviene difficilmente in questo paese, ma non risponderò mai più su questo tipo di vicenda».
Il tecnico però aggiunge altri due concetti. «Per natura sono un sanguigno e vivo con grande intensità le partite, sicuramente quest'esperienza mi servirà per controllarmi un po' di più anche se è difficile tenere a freno il mio carattere. Io strumentalizzato? Un po' credo proprio di sì, visto l'effetto mediatico».
Altro argomento caldo, il mercato: il Napoli si sta orientando sui giovani. «A me piace tantissimo lavorare con i giovani, però ci sono contesti e obiettivi: a Empoli era facile perchè l'ambiente aveva pazienza e un giovane poteva sbagliare 2-3 partite senza subire ripercussioni: bisogna vedere se qui c'è lo stesso tipo di pazienza, dipende ci vuole una grande chiarezza sugli obiettivi nel medio termine. Questo per noi è un anno di crescita e di transisione».
Domani la trasferta a Genova con la Sampdoria, il Napoli deve dare un'altra prova dopo quella contro il Sassuolo. "Mi aspetto una prestazione di grande cattiveria agonistica e che la squadra dimostri di voler cancellare subito la sconfitta in coppa Itali contro l'Inter. Ho sbagliato io la gestione della partita, temendo che si potesse finire ai supplementari come l'anno scorso mi capitò con l'Empoli a Roma".
Le scelte. "Giocheranno sicuramente quelli che hanno riposato contro l'Inter". L'elogio alla Samp e a Cassano. "La Samp sta assimilando sempre più le idee di Montella e il suo valore è superiore alla classifica.
Cassano è un grande talento che per sua stessa ammissione avrebbe potuto fare di più e che si esprime al meglio in determinati contesti che sicuramente sta vivendo a Genova"