Strootman, Baldissoni: «Si fa giurisprudenza sulla pelle della Roma». Pallotta: «Assurdo»

Strootman, Baldissoni: «Si fa giurisprudenza sulla pelle della Roma». Pallotta: «Assurdo»
di Gianluca Lengua
Martedì 6 Dicembre 2016, 18:19 - Ultimo agg. 19:20
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«Abbiamo presentato ricorso d’urgenza e attenderemo gli atti per un ricorso già prima della partita di lunedì con il Milan contro la squalifica di due giornate a Kevin Strootman», sono le parole del direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni intervenuto a Roma Radio pochi minuti dopo aver appreso la notizia delle due giornate di squalifica al centrocampista olandese. «Siamo destinati a non goderci momenti di gioia troppo a lungo. Abbiamo scoperto con stupore e con molta perplessità della squalifica di Strootman con motivazioni profondamente discutibili. Si è applicata per la prima volta una prova tv sulla simulazione che induce a una espulsione, benché sul comunicato si legga in modo chiaro che Cataldi è stato espulso per quello che ha effettivamente fatto, ovvero aver strattonato Strootman e non certo perché ne ha determinato un danno fisico, la caduta come da presunta simulazione. Peraltro Strootman cade perché si sente tirato da dietro al collo e ha paura che gli possa arrivare un colpo».

PROFONDA INQUIETUDINE
Il dirigente fa un’analisi anche sulle decisioni della giustizia sportiva prese in passato: «Lascia un po' di amaro constatare che facciamo giurisprudenza da anni, i confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. E tutto questo sinceramente lascia un senso di profonda inquietudine soprattutto perché siamo in una fase critica e rilevante della stagione, perché stiamo per affrontare Milan e Juventus, e guarda caso subiamo una squalifica assolutamente inattesa e inconcepibile.  È la prima volta che vediamo un’applicazione del genere di un caso di questo tipo e quindi per l’ennesima volta siamo oggetto di un’estensione dei confini della giustizia sportiva. Prima della sosta con due partite come Milan e Juve davanti riteniamo di non doverlo accettare. Noi faremo tutto quello che è possibile per tutelare gli interessi della Roma, della sua gente, la cui pazienza è messa troppo spesso a dura prova», attacca ancora il dg. Da Londra prende la parola anche il presidente James Pallotta che a ilmessaggero.it ha definito come «Assolutamente assurda» la decisione del giudice sportivo.
 
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