Tanti dubbi sul futuro del nuovo Milan:
da De Sciglio a Donnarumma, no punti fermi

Il futuro di Mattia De Sciglio? Tra Allegri e Ancelotti, tra Juventus e Bayern se a giugno non cambieranno le panchine dei due suoi grandi estimatori. Almeno loro perché in Casa Milan, nonostante i primi contatti tra il dieese Fassone e giocatore, i tifosi non lo ritengono all'altezza di indossare la fascia da capitano (sui social impazza l'hastag #LiberaLaFascia) e non gli perdonano un possibile trasferimento dato per certo alla Juve. 

Vero o no De Sciglio ha già detto di no ad una prima proposta di rinnovo (il suo accordo scade nel 2018), forse perché ancora deluso dai fischi di tutto San Siro piuttosto che dall'aggressione verbale e non all'uscita dal garage dello stadio dopo il clamoroso ko di domenica con l'Empoli. Ma tra le priorità del nuovo Milan, oltre a bloccare De Sciglio, c'è quello di Gianluigi Donnarumma. Dopo un approccio telefonico, la prossima settimana la dirigenza rossonera dovrebbe incontrare Mino Raiola e presentargli il progetto rossonero, quello che dovrebbe convincere anche l'agente a firmare la sua permanenza. In Casa Milan sono sicuri che Gigio rinnoverà per i prossimi 5 anni a quasi 5 milioni netti a stagione. Un investimento non da poco per la proprietà cinese: quasi 50 milioni di euro lordi da investire sul futuro numero uno azzurro. 

Ma dall'altra bisogna fare i conti con un agente che ha in mano, sembra, offerte ancora più vantaggiose per il portiere e per questo vorrebbe portarlo via da Milano, dall'Italia. Nemmeno la Juventus potrebbe riuscire a pareggiare i conti, senza dimenticare che Buffon il prossimo anno sarà ancora in campo. Un compito non semplice quello di Marco Fassone che si scopre non potrà essere allontanato prima dei prossimi diciotto mesi. E' questa la clausola contrattuale voluta dal fondo Elliott, che ha messo a disposizione 303 milioni di euro, con la garanzia che sia lui a guidare il club. Capitolo Pasalic e Deulofeu. I giocatori vorrebbero restare ma se sul croato il Chelsea è disposto a trattare su cifre ragionevoli, il Barcellona intende riportarlo a casa.