«In Turchia c'è il sistema elettronico e chi entra viene monitorato nel posto in cui si siede -prosegue Tavecchio-.
Stento a credere che tutti lo rispettano da noi, è un investimento che dovrebbe esser fatto. Si sono effettuati controlli trovando personaggi con restrizioni sulla loro presenza. Il futuro è applicare più stringentemente le norme sul controllo, si dovrà passare dalla verifica e il controllo tradizionale a quello informatico». «Il concetto nuovo di quello che succede in Turchia è che c'è l'identificazione fotografica che cambia tutto il sistema fatta al tornello. Questo controllo impegnerebbe un centinaio di milioni di investimento per attrezzare gli stadi di Serie A», sottolinea il presidente della Federcalcio.