Vigorito e Preziosi: «Noi e gran parte della A
voteremo per Sibilia»

Vigorito e Preziosi: «Noi e gran parte della A voteremo per Sibilia»
di Pino Taormina
Lunedì 15 Gennaio 2018, 10:36 - Ultimo agg. 19:18
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Dopo il flop di Lotito, due presidenti che venivano considerati vicini al patron della Lazio, prendono decisamente posizione nella corsa alla presidente della Federcalcio. Preziosi (Genoa) e Vigorito (Benevento) si schierano senza se e senza ma con Cosimo Sibilia. "Non sono un sostenitore di Lotito, ma di chi porta avanti le idee condivise. La nostra è un'associazione anomala ed è normale vi siano obiettivi diversi, perché all'interno esistono anime differenti. Ed è anche normale che nascano gruppi di 11 o 12 presidenti - come me - che la pensano come Lotito, dice Enrico Preziosi, patron del Genoa. "Io credo che la Serie A sia il motore principale del calcio ma, all'interno della Federazione, conta solo il 10 per cento. Questo dà l'idea di un sistema molto complesso - aggiunge -. Tommasi è una persona per bene, ma è visto come un sindacalista che rappresenta i calciatori, per questo penso che alla fine la lotta sarà fra Gravina e Sibilia. E, se dovessi scegliere, io sceglierei assolutamente Sibilia".


“Ho partecipato a una serie di riunioni nelle quali Lotito, come altri, hanno espresso non tanto delle idee ma delle posizioni fra gruppi che si erano costituiti e di cui il Benevento non fa parte, e nessuno mi ha convinto. Ma l’idea che possa venire eletto un manager come Sibilia, da anni impegnato nello sport e che gode della mia stima anche come uomo, mi solletica”. Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha parlato ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno esprime la propria preferenza in vista delle elezioni per la presidenza della Figc. “Delle ultime divisioni Sibilia non e’ colpevole”, ha aggiunto Vigorito, per il quale “il concetto di Federazione non e’ molto centrato dai presidenti della serie A.
Il calcio non appartiene a chi lo paga ma alla gente, ai tifosi, e un interesse cosi’ grande non puo’ essere gestito in maniera privatistica. Tommasi? Dalla rivoluzione industriale dell’Ottocento a oggi, proprieta’ e sindacati hanno lavorato bene insieme. Non ho pregiudizi, vanno giudicate le idee, Tommasi e’ stato un calciatore brillante e impegnato della difesa dei diritti dei calciatori. Bisogna capire se vuole andare verso un equilibrio fra la posizione dei calciatori e quella dei club o verso uno strapotere dei calciatori che vorrebbe dire portare al macero il mondo del calcio. Nel primo caso puo’ essere un candidato giusto perche’ chi va a fare il presidente non puo’ pensare alle parti di una categoria ma fare gli interessi di tutti”. Saltata invece la candidatura di Lotito: “e’ preparato e intelligente ma ha idee che non sempre coincidono con le mie o con quelle di altri”. Infine, sul suo Benevento e il calciomercato, chiosa: “stiamo provando a inseguire i calciatori indicati da De Zerbi che dovrebbero darci quel pizzico di qualita’ ed esperienza in piu’ per fare un altro record e salvarci, perche’ non crederci?”. 
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