Savoia-Afragolese: scintille al Giraud,
i rossoblù denunciano aggressione

Savoia-Afragolese: scintille al Giraud, i rossoblù denunciano aggressione
di Raffaella Ascione
Lunedì 30 Ottobre 2017, 12:43
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“Costretti a scappare dalla tribuna del Giraud. Dirigenti e calciatori minacciati ed aggrediti con spintoni da un gruppo di tifosi locali e obbligati a rinchiudersi negli spogliatoi”. Questa la denuncia dell’Afragolese a margine della gara di ieri pomeriggio contro il Savoia. Sul campo è finita 2-1 per i biancoscudati. Un successo in rimonta per l’undici di Fabiano, cui ha però fatto seguito un polverone di polemiche che non accenna a placarsi. I rossoblù hanno denunciato l’impossibilità per dirigenti e tesserati di seguire dalla tribuna del Giraud il secondo tempo del match clou dell’ottava giornata di Eccellenza (girone A), lamentando il fatto d’esser stati sistemati nel settore riservato ai tifosi di casa, invece che in quello destinato agli ospiti, “nonostante le continue richieste prima del match da parte del presidente e di tutti i dirigenti, per assistere alla partita in tutta sicurezza. Solo l’intervento tempestivo degli unici due agenti presenti, che da soli non avrebbero mai potuto garantire l’incolumità degli ospiti, ha evitato il peggio ai dirigenti dell’Afragolese”.

Immediata la replica degli oplontini, che hanno prima rispedito al mittente ogni addebito, (“la dirigenza rossoblù è stata accompagnata in Tribuna Vip, al fianco del presidente Nuzzo e del vicepresidente Ruggiero”), e poi denunciato comportamenti poco consoni da parte degli stessi ospiti, accusati d’aver premeditato l’intera situazione. Precise le accuse rivolte, in particolare, al direttore generale Antonio Iazzetta, che avrebbe rivolto “continue provocazioni e più volte offeso dirigenti e tifosi biancoscudati prima del match”.

Tensione alle stelle, poi, al minuto 40, in occasione del primo penalty fallito dagli ospiti, con Manzo. “Il pubblico savoiardo esulta, Noviello invece regala un paio di gestacci che fanno nascere un parapiglia. Da qui la scelta, d’intesa con la Polizia, di accompagnare la dirigenza ospite a bordocampo per assistere alla ripresa. Poi la decisione della stessa società di lasciare il terreno di gioco e di dirigersi verso il pullman, mentre il preparatore atletico Santoriello ed i componenti dell’ufficio stampa dell’Afragolese hanno regolarmente continuato ad assistere al match dalla tribuna”.

Ulteriori accuse dei rossoblù, poi, con il secondo comunicato, attraverso il quale sono state imputate gravi carenze organizzative al Savoia (oltre che la mancanza di volontà di “garantire l'incolumità dei dirigenti afragolesi”). “Con il settore ospiti chiuso per motivi di ordine pubblico ed i distinti non agibili, i dirigenti dell'Afragolese si sono trovati di fronte ad un bivio: o assistere alla gara tra i tifosi locali con tutti i rischi del caso oppure restare negli spogliatoi”. Poi la difesa serrata nei confronti del diggì e del difensore Noviello. “Il direttore generale Antonio Iazzetta non ha offeso nessuno, ha solo cercato di evitare che i dirigenti rossoblù venissero sistemati in tribuna tra i tifosi locali, conscio di tutti i rischi del caso che si sono poi materializzati. Noviello? Una persona seria, rispettosa e intelligente, che non si sarebbe mai sognato di provocare o offendere, per giunta davanti a centinaia di presenti col rischio di essere linciato, piuttosto è stato lui oggetto di continue minacce”. 
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