Perché con la Spagna
deve giocare Insigne

di Francesco De Luca
Giovedì 23 Giugno 2016, 10:59 - Ultimo agg. 11:00
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Abbiamo bisogno di qualità e di fantasia nella sfida contro la Spagna, ottavo di finale degli Europei. Abbiamo bisogno di Insigne, che è in grado di prolungare da 15' all'intera partita quanto ha fatto vedere nel finale del match con l'Irlanda. Ci pensi Conte. Vero, Lorenzo non è una seconda punta, però «a giocare tra le linee», come ha detto l'interessato ieri sera, si è subito adattato e con risultati che non possono essere sfuggiti al ct. Lui dice che questo gruppo è «figlio del lavoro» e Insigne sta lavorando benissimo nel ritiro Montpellier, altrimenti non si sarebbe acceso in quel modo contro gli irlandesi, entrando immediatamente in partita, giocando con convinzione, sbagliando quasi niente.

Nella sfida da dentro o fuori, come quella di St. Denis, servono le risorse migliori e Lorenzo è, attualmente, tale. C'è da sperare che gli azzurri non siano colpiti da sbalzi di umore come quelli ascoltati l'altra sera nei salotti televisivi, dopo lo 0-1. L'Italia ha giocato malissimo, però c'erano otto riserve in campo e nei giudizi non va mai dimenticato il reale valore dei calciatori italiani, anche di quelli che ci rappresentano agli Europei. Il problema non lo hanno risolto i titolarissimi, per usare un'espressione cara a Mazzarri (uno che ai tempi di Napoli pagava il massiccio turnover con solenni figuracce), né Conte. Ci vuole un importante progetto e, se vogliamo, una nuova coscienza.
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