F1, sorpassi dimezzati nel 2017:
Hamilton e Verstappen i meno beffati

F1, sorpassi dimezzati nel 2017: Hamilton e Verstappen i meno beffati
Martedì 5 Dicembre 2017, 16:25 - Ultimo agg. 17:03
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Macchine sempre più veloci, ma in pista meno sorpassi. È quanto emerge al termine del Mondiale 2017 di Formula 1 vinto da Lewis Hamilton con la Mercedes. Secondo i numeri forniti dalla Pirelli, la stagione che si è appena conclusa ha fatto registrare la metà dei sorpassi rispetto al 2016. Escludendo il primo giro e i cambiamenti dovuti a forti problemi meccanici o doppiaggi, quest'anno sono state effettuate in tutto 435 manovre di sorpasso con una media di 21,8 per gara. Nel 2016 i sorpassi erano stati 866, con una media di 41,2 a gran premio. Il maggior numero di sorpassi in una gara asciutta sono stati effettuati nel Gp dell'Azerbaigian con 42 (nel 2016 c'erano stati 128 sorpassi in Cina), mentre su bagnato la gara con più sorpassi è stata quella in Cina con 31 (64 in Brasile nel 2016). Il record negativo su asciutto lo ha fatto segnare la gara in Russia con un solo sorpasso (l'anno scorso 10 in Ungheria).

Il pilota che in questa stagione ha più volte 'messo la freccia' è l'australiano Daniel Ricciardo, autore di 43 sorpassi di cui 13 solo in Gran Bretagna, mentre il suo compagno di squadra Max Verstappen condivide con Lewis Hamilton il record di meno sorpassi subiti, soltanto 2. Il più combattivo al semaforo verde è stato il canadese Lance Stroll (Williams) con 36 posizioni guadagnate nel corso del primo giro. Hamilton è il pilota con maggior numero di giri veloci (18) e di giri in testa (527), mentre il ferrarista Sebastian Vettel in Messico ha raggiunto la velocità massima di 362,4 km/h (con i pneumatici Pirelli P Zero). Per quanto riguarda i pit-stop, nella stagione appena conclusa sono state effettuate in tutto 533 soste ai box, un dato di gran lunga inferiore rispetto al 2016 (933). La gara in Azerbaigian è stata la più impegnativa per i team con 41 pit-stop, mentre quella con meno soste è stata in Austria con 18.

Il numero totale di pneumatici forniti dalla Pirelli nel 2017 è di 38.788 (25.572 slick e 13.016 da bagnato), mentre quelli effettivamente utilizzati dai team nei weekend di gara sono 12.920 (11.532 slick e 1.388 da bagnato). «Da una stagione da record abbiamo numeri da record», spiega Mario Isola, responsabile corse di Pirelli, soffermandosi soprattutto sull'aspetto della velocità. «La Formula 1 -aggiunge- ha introdotto nel 2017 regolamenti tecnici rivoluzionari, che hanno portato le monoposto a diventare le più veloci di sempre. Quindi il nostro obiettivo era quello di realizzare i pneumatici più prestazionali di sempre, più larghi del 25% rispetto ai precedenti per far fronte all'incremento dei carichi e delle velocità in curva e che tuttavia permettessero ai piloti di spingere al massimo da inizio a fine di ogni stint». Nel corso di quest'anno, spiega ancora Isola, «la pole position è stata in media 2,450 secondi più veloce rispetto al 2016, mentre il giro veloce in gara è stato in media inferiore di 2,968 secondi». «Nonostante l'incremento dei carichi fino al 35-40% nelle curve più veloci, i nostri pneumatici 2017 hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione, con un ottimo livello di affidabilità e costanza nelle prestazioni -sottolinea-. Per il 2018 abbiamo sviluppato un pneumatico ancora più veloce, il Pink hypersoft, e ogni mescola sarà di uno step più morbida rispetto allo scorso anno: in futuro ciò dovrebbe contribuire ad aumentare ancora di più le velocità e lo spettacolo».
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