Juve Stabia, patto con i tifosi per il riscatto

Juve Stabia, patto con i tifosi per il riscatto
di Gaetano D'Onofrio
Lunedì 15 Settembre 2014, 12:40 - Ultimo agg. 12:58
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Castellammare di Stabia. La quiete dopo la tempesta. Novanta minuti per ritrovare la Juve Stabia, i tifosi, e riaccendere una piazza che finalmente torna a sorridere. Ed a sognare. È’ stata la serata di Pippo Pancaro. Il derby del Pinto, sabato sera, vinto sia pure di misura, ma con carattere dalla sua Juve Stabia, ha ristabilito le giuste distanze, i ruoli, in vista di un’annata che torna a dare lustro ai colori gialloblù.



L’abbraccio della squadra, tutta, dopo il gol di Vella, il suo invito ai giocatori ad andare sotto la curva e la stretta di mano ai tifosi possono essere segnali forti per un cambio di rotta dopo una settimana molto particolare, che aveva avuto il culmine in quello striscione apparso ad inizio ripresa: «Pancaro vattene!». È rimasto in silenzio, per ordine della società, il tecnico ha atteso il momento giusto, i tre punti, la vittoria nel derby, per dire finalmente la sua: «È un po’ come due persone innamorate della stessa donna. I tifosi vivono per la Juve Stabia – ha spiegato a fine match Pancaro -, io sto imparando ad amarla da due mesi a questa parte, la scorsa settimana c’è stato un confronto, in cui i tifosi ci hanno fatto capire quanto tengono ai derby. E sul campo, la squadra, ha dimostrato di avere la stessa intensità dei suoi sostenitori».



Un confronto acceso, quello di sette giorni fa, dettato, forse, anche dalla tensione per la vicenda ripescaggio e dall’amarezza, quella per la retrocessione dello scorso anno, da cui gli ultrà non avevano mai avuto modo realmente di liberarsi. «La vittoria va dedicata tutta a loro, che tengono come nessuno a questa squadra, dimostrando di non essere eguali in Italia – prosegue Pancaro -. Ed anche al nostro patron Manniello, che ha vissuto un’estate davvero particolare, merita questa soddisfazione». Una vittoria costruita con pazienza da un gruppo che può crescere ancora: «I ragazzi stanno lavorando da due mesi senza sosta, senza mai risparmiarsi, possono solo essere lodati, tutti indistintamente. Un grande gruppo, composto da soli tre elementi della vecchia rosa, che pian piano vuole diventare una squadra e provare a dare soddisfazioni ai tifosi ed alla società».



Tre gli uomini della provvidenza, a parte il bomber tascabile, Maurizio Vella, capace di capitalizzare quanto costruito dalla squadra nel corso della sfida con la Casertana. Migliorini-Jidayi-Di Carmine, questo il trio che ha dato esperienza, concretezza, carattere ad una Juve Stabia che contro il Matera al di là della sfortuna per un gol annullato, ed un pareggio praticamente regalato, aveva palesato diversi limiti. L’ex Torino ha dato serenità al reparto arretrato, il centrocampista (capitano per l’assenza di Caserta) ha dimostrato di essere un lusso per la categoria, recuperando una quantità immensa di palloni in mezzo al campo, mentre Di Carmine, finalmente in coppia con Ripa, ha dimostrato di poter essere davvero il colpo del mercato estivo. «Migliorni? In precedenza non aveva giocato per scelta tecnica, ma non lo scopriamo ora - dice Pancaro - Jidayi, come tutti, ha messo il cuore nel derby, quanto a Di Carmine, ha qualità e classe da vendere. Il suo impiego in futuro? Vedremo, può giocare vicino a Ripa, possono alternarsi al centro dell’attacco, abbiamo tante soluzioni».



Un derby per la rinascita, tre punti per guardare al prosieguo del campionato con maggiore serenità, senza contare che l’arrivo di Jefferson servirà a dare ulteriore esperienza al gruppo. «Una vittoria importante. Non parlerei di svolta, siamo alla terza giornata di un campionato lunghissimo – conclude Pancaro -. Servirà sicuramente a dare consapevolezza al gruppo ed a lavorare nei prossimi giorni con la convinzione di poterci ritagliare il nostro spazio in questa categoria».
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