Benevento, finisce senza gol la superfida con la Salernitana

Benevento, finisce senza gol la superfida con la Salernitana
Lunedì 20 Ottobre 2014, 00:03 - Ultimo agg. 10:06
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Benevento. Tutto invariato in vetta. Benevento e Salernitana, pur provandoci, non si fanno male e così restano a braccetto al comando del girone C condividendo anche il primato dell’imbattibilità.

Il derby del «Vigorito» tra le due capoliste, e serie candidate alla promozione in B, regala poche emozioni sebbene non siano mancati spunti per sbloccare il risultato e contestazioni per due rigori reclamati, uno per parte, dal Benevento (contatto in area tra Pestrin ed Eusepi al 16’ del primo tempo: Cifelli viene beccato dal pubblico di casa) e dagli ospiti (caduta all’ingresso dell’area di Negro, nell’azione francobollato da Scognamiglio).



Nel conto va anche messa l’espulsione, per doppia ammonizione, dell’esterno destro granata Colombo, la seconda volta punito per un fallo su Campagnacci. Sedici minuti in inferiorità numerica che esaltano l’impresa della Salernitana (con l’uomo in meno Nalini ha impensierito Pane), che dimostra la capacità di saper soffrire nei momenti di difficoltà.



Ribaltando il discorso, in casa giallorossa resta il rimpianto di non averne approfittato. Al Benevento manca ancora qualcosa, la marcia in più per diventare grande e soprattutto consapevole di avere un organico in grado di lottare fino in fondo per la promozione. Obiettivo identico a quello inseguito dalla Salernitana, incoraggiata da mille tifosi che hanno dipinto di granata il settore ospiti.



A vincere il derby sono state le tifoserie: nessun coro ostile, nessuna provocazione, niente scontri. Il piano di sicurezza, che ha visto impegnate trecento unità delle forze dell’ordine, ha funzionato anche perché ha retto il patto di non belligeranza tra due tifoserie che «condividono» la rivalità con quelle di Avellino, Casertana e Nocerina. Lo spettacolo sugli spalti, insomma, ha regalato più emozioni di quante ne ha offerte il gioco. Certo, il caldo, con temperature che invogliano ancora a fare gite al mare, ha condizionato i ventidue in campo ma è pur vero che in gare del genere la prima cosa che conta è il non prenderle.
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