Blitz Casertana, ma quanta sofferenza nel finale

l'esultanza di alfageme
l'esultanza di alfageme
di Alessandro Bardi
- Ultimo agg. 3 Aprile, 09:00
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RIETI. Vittoria con il brivido per la Casertana, che supera soltanto di misura il fanalino di coda Lupa Castelli Romani. Per sbloccare la gara serve un calcio di rigore trasformato da Negro durante il recupero del primo tempo, poi in apertura di ripresa Alfageme raddoppia ma i locali trovano subito la rete dell’1-2 con Mastropietro, restando in partita fino alla fine per l’incapacità della squadra di Tedesco di chiudere la partita.

Al cospetto di una squadra ormai condannata al ritorno in serie D, l’allenatore lascia in panchina De Angelis disegnando un duttile 3-4-1-2, sistema di gioco destinato ben presto a cambiare. Dopo pochi minuti, infatti, Giannone si allarga a destra e il modulo diventa un classico 3-4-3. La mossa non sortisce però gli effetti sperati, considerato che nella prima mezz’ora la Casertana non va oltre un paio di punizioni (al 5’ tiro di Negro parato da Tassi e al 29’ conclusione di Mancosu alta) ed un tentativo di Giannone (21’, centrale). Così Tedesco mischia ancora le carte ordinando il passaggio al 4-3-3: Pezzella si abbassa sulla linea dei difensori, Capodaglio resta vertice basso affiancato da Matute e Mancosu con Negro punta centrale supportato da Giannone e Alfageme (dirottato a sinistra). La Casertana sfiora il vantaggio al 41’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Giannone crossa per Alfageme il cui tiro viene respinto sulla linea da un difensore. Il vantaggio arriva soltanto grazie ad un episodio che si concretizza nel primo minuto di recupero: l’arbitro punisce con la massima punizione un’ingenua trattenuta in area di Mastropietro ai danni di Mancosu, con Negro che trasforma il rigore calciando il pallone nell’angolino alla destra di Tassi.

La Casertana va a riposo sullo 0-1 e nella ripresa trova subito il raddoppio: è il 4’ quando Negro crea lo spazio per Giannone, il cui cross in area trova la deviazione aerea di Alfageme per lo 0-2. Sembra finita, invece un calo di tensione consente alla Lupa Castelli Romani di tornare subito in partita: all’8’ il nuovo entrato Proietti crossa al centro dell’area un pallone che Mastropietro può spingere in rete sfruttando una disattenzione collettiva della difesa. Sull’1-2 Tedesco è costretto ad un cambio per un problema muscolare accusato da Pezzella, sostituito dal pari ruolo Tito. La Casertana spreca il pallone del tris: al 17’ Mancosu elude il fuorigioco e crossa al centro per Alfageme che chiama all’intervento Tassi, la palla arriva sui piedi di Negro che calcia alto. Sarà anche l’ultima chance per la punta leccese, sostituito da De Angelis, mentre l’ultima mossa di Tedesco è l’inserimento di Marano al posto di Alfageme. I minuti passano ma la Casertana non riesce a chiuderla e al 36’ rischia la beffa, con Rossetti che non riesce a deviare nell’area piccola un cross dalla sinistra di Maiorano. Al 42’ Giannone impegna nuovamente Tassi, ma sono i locali a chiudere in attacco con due calci d’angolo nell’ultimo minuto di recupero (con il portiere Tassi a saltare in area) che spaventano soltanto la Casertana: la seconda vittoria consecutiva permette a Gragnaniello e compagni di restare in piena zona playoff.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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