Casertana, amministratore unico:
il legale romano rischia la revoca

Casertana, amministratore unico: il legale romano rischia la revoca
Casertana, amministratore unico: il legale romano rischia la revoca
di Domenico Marotta
Venerdì 28 Ottobre 2016, 01:03
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Casertana. Ancora un round sul ring Casertana. Luca Tilia e Giuseppe D’Agostino sono ai ferri corti. Ieri l’avvocato romano ha richiesto via mail al nuovo socio versamenti per circa 12mila euro. Disponibile, ha risposto D’Agostino, a patto che si esibisca la documentazione contabile. Si tratta del 46 per cento (pari alle sue quote) di una serie di importi da pagare. Circa la metà da versare al diggì Petrosino: «A titolo di rimborso – si legge nella lettera – delle anticipazioni effettuate da luglio a ottobre e tutte documentate». Poi, sempre in quota, gli importi necessari al saldo di alcuni dipendenti e servizi (in parte da pagare in vista della partita di domenica) e, soprattutto, quanto necessario a coprire un assegno emesso a favore della ditta di trasporti Mataluna da versare sul conto della Casertana, quello aperto da Tilia, entro stamane. «Altrimenti il notaio eleverà protesto, con grave nocumento per la società», si legge ancora nella mail. 
D’Agostino risponde picche perché vuole la documentazione contabile e Tilia dichiara: «Posso esibire i giustificativi delle spese già effettuate, non certo di quanto bisogna ancora pagare». Insomma, è rottura totale, perché appare evidente che tra almeno uno dei soci di maggioranza e l’amministratore della società non c’è più fiducia. 
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