Casertana, per la cessione spunta l'ipotesi Tilia

Tilia
Tilia
di Domenico Marotta
Domenica 5 Giugno 2016, 09:55
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È Luca Tilia la persona con cui Giovanni Lombardi sta trattando la cessione della Casertana. L’avvocato romano, che in questi giorni ha lasciato la presidenza del Martina Franca, rappresenta il gruppo di imprenditori capitolini con cui Lombardi annunciò di aver avuto un approccio già un paio di settimane fa. I negoziati vanno avanti da giorni nel più stretto riserbo ma, secondo alcune fonti, le parti avrebbero addirittura già ratificato la cessione delle quote davanti a un notaio. Almeno delle quote maggioritarie di Lombardi visto che il presidente della Casertana, Pasquale Corvino, e il socio Giovanni Pascarella hanno più volte confermato di non essere al corrente di trattative per la cessione del club. 
Tilia è entrato da poco nel mondo del calcio e ha subito ottenuto un risultato prestigioso conquistando una difficile salvezza alla guida del Martina Franca, non senza qualche polemica con la vecchia società. Il club pugliese ha raggiunto i playout nonostante la penalizzazione di un punto comminatagli dal Tribunale Federale per il mancato pagamento di emolumenti della fine del 2015. Tilia, che ha sempre sostenuto di aver adempito a tutti gli impegni entro i termini (i bonifici come riconosciuto dal giudice furono disposti il giorno della scadenza ma andarono a buon fine il giorno dopo), presentò ricorso ma la sanzione è stata confermata a maggio. La salvezza è arrivata grazie anche all’apporto di tanti ex Casertana: a Baclet ed Antonazzo, già in maglia biancazzurra dall’inizio della stagione, infatti, a gennaio si sono aggiunti Ciotola, Diakitè e soprattutto D’Alterio e Rajcic che hanno contribuito in maniera decisiva alla permanenza dei pugliesi tra i professionisti dopo il vittorioso spareggio contro il Melfi. 
Una salvezza costruita principalmente nel girone del ritorno quando il Martina Franca è stato capace di fermare anche la Casertana con un pareggio a tempo scaduto che costò a Romaniello il temporaneo esonero (la settimana dopo la debacle di Benevento). Le trattative chiuse con successo nel mercato di gennaio dimostrano che i rapporti tra Lombardi e Tilia si sono intensificati. La decisione dei due di lasciare i rispettivi club ha fatto il resto. Lunedì, con una commossa lettera di addio, l’avvocato romano si è dimesso da presidente del club pugliese: «Abbiamo raggiunto un grande risultato sportivo e ripianato i debiti della società - ha scritto Tilia – ma qui a Martina è impossibile fare calcio a causa dell’indifferenza dell’imprenditoria locale e delle istituzioni».
Problemi non troppo diversi da quelli che hanno indotto Lombardi ad annunciare il suo addio. E chi sa che, davanti ad un caffè, i due non si siano confidati le rispettive difficoltà nella gestione delle società consolidando quella empatia che a volte favorisce gli accordi imprenditoriali. Tilia ha lasciato il Martina ma non vuole lasciare il calcio e probabilmente attratto da una piazza come Caserta, che in termini di pubblico e bacino d’utenza ha da offrire molto di più, ha raccolto l’invito di Lombardi a trattare l’ingresso nel club di viale Medaglie d’Oro. Conferme circa l’esito della trattative potrebbero arrivare già nella settimana che sta per cominciare quando, come annunciato, Corvino e Pascarella incontreranno Lommbardi. Una riunione che dovrà chiarire a tutti le idee sul futuro della Casertana e sui traguardi sportivi da raggiungere. Anche perché il tempo stringe e il 30 giugno c’è da presentare l’incartamento principale per l’iscrizione al campionato. Come assicurato dai soci, in un modo o nell’altro, la Casertana ci sarà. Ieri, intanto, si è conclusa la corsa della Berretti nei playoff: la squadra di Troise, già sconfitta in casa (1-4) ha perso 4-2 sul campo dell’Arezzo nella gara di ritorno dei quarti.
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