Calil è il punto fermo, rivoluzione in difesa

Calil è il punto fermo, rivoluzione in difesa
di Eugenio Marotta
Domenica 24 Maggio 2015, 00:45 - Ultimo agg. 09:24
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C’è chi parte e c’è chi resta. C’è pure chi è sospeso nel limbo, in attesa di riconferma. Ma c’è anche chi, come il co-patron Marco Mezzaroma, il diesse Fabiani e forse anche Pestrin stasera saranno spettatori interessati sulle tribune del «Bonolis» di Teramo per assistere alla terza ed ultima gara della supercoppa di lega Pro tra gli abruzzesi ed il Novara. In caso di vittoria del Teramo (con non più di due reti di scarto oppure con il 3-0 e il 4-1), infatti, i granata alzerebbero il trofeo che avevano già vinto due stagioni or sono (sebbene allora era seconda divisione) per la migliore differenza reti.

Qualsiasi sia l’esito del match, comunque, per Fabiani e Mezzaroma è l’occasione per cominciare a fare due chiacchiere sul futuro.

Ed ecco che torna d’attualità il borsino della spesa. Del chi resta e del chi parte, tanto per intenderci.

Chiusa la stagione agonistica dopo il rotondo successo ai danni del Teramo in casa granata inizia il tormentone delle conferme e degli addii. C’è chi sta già preparando le valige e chi intende comprare casa a Salerno.



La Salernitana fa gola a tanti, soprattutto in B. Il diesse Fabiani ha detto a chiare lettere di voler ripartire nel campionato cadetto dallo zoccolo duro che ha brindato alla promozione dalla porta principale. Non solo. Da più parti filtra che l’esperto dirigente romano, alla sua seconda promozione in serie cadetta all’ombra dell’Arechi, intenda confermare almeno 13 elementi del gruppo che ha battuto record su record. Qualche altro (leggasi il difensore Bianchi) è in predicato di appendere gli scarpini per vestire i panni del team manager con inevitabili promozioni di Avallone al ruolo di diesse e Fabiani nelle vesti di plenipotenziario direttore generale.



La rosa. Sono 25 i giocatori che ha avuto a disposizione Menichini dopo il mercato di gennaio, di cui quattro portieri. Numeri alla mano si tratta di 21 calciatori di movimento. Considerando che in serie B ci saranno le liste bloccate (18 elementi con carta d’identità superiore ai 21 anni), che la Salernitana di Lotito e Mezzaroma non potrà impiegare nessuno dei due giocatori “bandiera” previsti dal regolamento (il club granata non ha ancora 4 anni di vita) ed un numero illimitato di under 21, questi sono i probabili elementi che viaggiano verso la riconferma.



Chi resta. In porta Ghigo Gori è stato una certezza. L’esperto portierone tarantino, 35 anni compiuti da pochi giorni, ha il contratto in scadenza, ma il suo rinnovo è dato per fatto già da tempo. In difesa, Maurizio Lanzaro è legato alla Salernitana per altri due anni (2017) e sarà uno dei baluardi difensivi anche l’anno prossimo. Stesso discorso per Riccardo Colombo (scadenza 2016) che si è meritato la conferma sulla fascia destra.



Discorso leggermente diverso per Alessandro Tuia. Il promettente centrale difensivo è a scadenza e nei mesi scorsi il rinnovo è sfumato per pochi spiccioli. Dopo l’ottimo finale di stagione c’è da giurare che le parti troveranno l’intesa e Tuia rimarrà ancora in granata. Michele Franco è giunto a Salerno in prestito dal Perugia, ma Fabiani ha strappato l’obbligo di riscatto agli umbri in caso di vittoria del campionato. Detto fatto: Franco farà parte della rosa.



E siamo alla zona nevralgica. Davide Moro sarà il fulcro su cui costruire il centrocampo. L’ex Empoli ha ancora due anni di contratto scadenza 2017). Manolo Pestrin è a scadenza: il capitano sarà la chioccia del gruppo, prolungherà di un altro anno e sarà il pretoriano di Fabiani nello spogliatoio. In bilico la posizione di Andrea Bovo: il centrocampista è a scadenza, ma c’era un accordo sulla parola in caso di promozione. Praticamente una stretta di mano con Fabiani. Staremo a vedere. Da verificare le condizioni fisiche di Andrea Nalini.



La freccia granata doveva prolungare da tempo il suo accordo che scade l’anno prossimo. Per il momento non c’è ancora nero su bianco. Se in condizione, Nalini può essere devastante anche in serie cadetta. Capitolo attaccanti. Denilson Gabionetta si sente granata a tutti gli effetti. Il brasiliano di proprietà del Parma (riscatto e controriscatto in favore dei ducali) ha giurato amore eterno all’ombra dell’Arechi e la Salernitana si aspetta molto da lui in B.
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