Strappo Salernitana, Mounard costretto ai box

Strappo Salernitana, Mounard costretto ai box
di Eugenio Marotta
Giovedì 18 Dicembre 2014, 22:16 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 08:04
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SALERNO - La cena di Natale rischia di essere indigesta per qualche calciatore della Salernitana. Castiglia, Ginestra e Mounard non si alleneranno con la squadra fino alla fine dell’anno. Ufficialmente i primi due a causa dei rispettivi acciacchi. Discorso diverso per il francese. Tutti e tre non rientrano nei piani del club granata che vorrebbe liberarsene a gennaio. Ma andiamo con ordine.

La capolista guarda tutti dall’alto verso il basso, Fabiani fa quadrato intorno ad un gruppo di vertice in cui si registrano, comunque, ancora fermenti. Il direttore sportivo ha provato a smorzare la vicenda Gabionetta in maniera perentoria con la smentita di rito sull’house organ: «L’atleta non è, non è stato e non sarà oggetto di discussione nella prossima finestra di mercato». Neanche il tempo di chiudere le “virgolette” sul brasiliano che spunta il giallo Mounard. Il francese ieri mattina non si è allenato con la squadra al campo Volpe. Nessun problema fisico, nessun permesso e nessuna seduta differenziata: sul sito del club, fino a ieri sera, nessuna traccia della sua assenza. Eppure il francese non c’era. A quanto pare perché così gli sarebbe stato “suggerito”, poco dopo che con squadra e staff aveva scambiato auguri e pacche sulle spalle mercoledì sera ai Bagni Savoia nella tradizionale cena natalizia. Subito dopo il dessert, però, è arrivato il calice. Amaro. L’ex Foggia avrebbe ricevuto una telefonata mentre rientrava a casa in cui gli si spiegava che il tecnico Menichini, a pochi giorni dall’ultimo match dell’anno con il Messina all’Arechi, avrebbe preferito avere a disposizione i giocatori “convocabili”. Quelli cioè che rientrano nel progetto tecnico. Soprattutto in questi ultimi tre giorni prima del rompete le righe per la pausa natalizia. Poi ci sarà la ripresa e quindi il mercato di gennaio. Mounard sebbene a malincuore ha incassato, digerito (probabilmente male) e obbedito. Il talento di Grenoble sperava che le convocazioni degli ultimi tempi gli avessero fatto riprendere quota nelle gerarchie del tecnico. Niente di tutto questo. Il francese resta ai margini del gruppo. Oggi più che mai. Guai, però, a usare la parola fuori rosa. Sta di fatto, però, che il transalpino ieri non c’era e probabilmente non ci sarà fino a nuovi ordini. Lo stesso “invito” sarebbe stato rivolto anche a Castiglia e Ginestra. Stessa formula, diversa la sostanza in quanto gli ultimi due sono vittime di noie muscolari.

Menichini ieri ha fatto le prove generali anti-Messina. Il trainer granata ha deciso modulo, uomini e mosse supplementari con cui affrontare i peloritani. La Salernitana partirà con il 3-5-2 per cambiare pelle a partita in corso nel caso in cui non riuscisse a sbloccare il risultato. Il tecnico pare intenzionato a schierare la stessa formazione sconfitta a Barletta domenica scorsa. In tal caso, dunque, fiducia a Gabionetta dal primo minuto al fianco di Calil con Mendicino che partirebbe ancora in panca. Nell’ipotesi di un cambio di spartito tattico a partita in corso, invece, spazio al triangolo rovesciato con la possibilità di arretrare Calil trequartista, oppure inserire Volpe in quel ruolo, togliendo uno dei tre difensori centrali (Bianchi il primo indiziato).





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