SALERNITANA - Testa bassa e schiena dritta per evitare pericolosi testa-coda. Rientra Calil e si siede Cristea.
In attacco sarà tridente con Gabionetta e Negro ai lati del bomber Calil. Menichini sa che per vincere il campionato bisogna fare bene anche con le piccole. Il tecnico ha mentalizzato a dovere la Salernitana, che oggi pomeriggio affronterà all’Arechi la Reggina (nobile decaduta) in un testa coda che non ti aspetti. Non tanto per i granata che guardano tutti dall’alto verso il basso, quanto per gli amaranto, che vestono a sorpresa i panni della cenerentola del torneo, in piena lotta retrocessione e con lo spettro di ulteriori penalizzazioni per inadempienze rilevate dalla Covisoc. Se a questo si aggiunge la parabola discendente di Di Michele, relegato in panca proprio nello stadio da dove Re David ha spiccato il volo, il quadro è completo. Ma tant’è.
Oggi pomeriggio anche Menichini sarà regolarmente in panchina sebbene la “sua” schiena abbia fatto i capricci (ieri faceva fatica addirittura a stare in piedi) viste anche le assenze per squalifica del suo “secondo” e del team manager Avallone che ha pagato per le intemperanze del solito Bonatti: il vice di Menichini purtroppo non è nuovo ad atteggiamenti a dir poco discutibili da quando siede sulla panchina della Salernitana (gli sono già costati due squalifiche e qualche zuffa poco edificante).
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