Savoia, l'annuncio dell'amministratore unico Maglione: lascio il 20 gennaio

TORRE ANNUNZIATA. Con Polizia e Carabinieri a presidiare il Giraud, e presente una folta delegazione dei numerosi tifosi che hanno piantonato l’antistadio, l’avvocato Francesco Maglione ha annunciato che presenterà le proprie irrevocabili dimissioni il 20 gennaio.

Una data fissata dallo stesso amministratore unico del Savoia per la prossima assemblea dei soci. La rinuncia è dovuta alla sfiducia dell’ambiente nel suo operato. Per quella data, e per dare continuità al progetto sino al termine della stagione, sarà necessario trovare uno o più soci che dovranno sobbarcarsi l’onere dell’esborso di 400mila. Questo e solo questo sarà chiesto agli eventuali nuovi acquirenti «dal momento che – sono parole del dirigente napoletano – il Savoia è uno dei club più sani dell’intera Lega Pro così come ravvisato dalla Covisoc nell’ambito delle consuete verifiche trimestrali».



L’avvocato ha anche tenuto a sottolineare che trattative con potenziali cordate erano già state intavolate, in particolare con il gruppo facente capo all’ingegnere napoletano Boldoni e con una compagine romano-milanese: in entrambi i casi Maglione avrebbe dovuto continuare a guidare il club. L’ostracismo della piazza tuttavia, sembra aver pesato sulle trattative che pertanto hanno subìto un brusco stop. Toccherà ora al Consorzio Segesta, proprietario del Savoia, trovare forze fresche, anche se l’avvocato ha garantito comunque un suo personale impegno.