L'atleta esulta dopo l'argento a Rio:
ora rischia di essere ucciso per quel gesto

Feyisa Lilesa
Feyisa Lilesa
Lunedì 22 Agosto 2016, 14:50 - Ultimo agg. 16:12
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Ha vinto una medaglia d'argento nella maratona, ma ora sa benissimo di rischiare la vita se dovesse far ritorno a casa dopo le Olimpiadi di Rio 2016.



Feyisa Lilesa, atleta etiope, dopo essere giunto secondo ieri ha esultato alzando le braccia e stringendo le mani, simulando il gesto di un ammanettamento. Quest'esultanza molto particolare non era sfuggita a molti, e Feyisa l'ha ripetuta anche in conferenza stampa. Si tratta, infatti, di una protesta ben precisa contro il governo di Addis Abeba.



«Il governo sta reprimendo duramente con molte uccisioni le proteste della popolazione degli oromo, che si oppongono allo sfruttamento delle loro terre e risorse» - ha spiegato l'atleta - «Io sono un oromo e non posso non supportare la loro causa ovunque. Alcuni miei parenti sono in prigione e se dovessero denunciare violazioni dei diritti umani finirebbero per essere uccisi. So bene che dopo questa protesta anch'io rischierò di andare in prigione o di essere condannato a morte, per questo potrei anche andare a vivere in un altro paese, anche se non ho ancora preso una decisione definitiva».

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