PyeongChang 2018, la Rai
annuncia 110 ore di programmazione

PyeongChang 2018, la Rai annuncia 110 ore di programmazione
Mercoledì 10 Gennaio 2018, 15:08 - Ultimo agg. 15:41
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Oltre 110 ore di programmazione dedicata, nel cuore della notte e in replica nelle prime ore del mattino, tra telecronache, sintesi, servizi speciali e tg olimpici. È l'offerta che la Rai ha annunciato oggi, presso il Salone d'Onore del Coni, in vista delle prossime Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018. Da venerdì 9 a domenica 25 febbraio, giorno della cerimonia di chiusura dei Giochi, Rai2 e RaiSport+Hd accompagneranno l'ItaliaTeam nel sogno olimpico. Un gradito ritorno dopo l'assenza di Sochi 2014, un racconto, quello coreano, che si fonderà sia sulla cronaca, sia sulle emozioni, con lo spazio dedicato alle storie degli atleti, alle loro speranze, delusioni, alla ricerca del successo attraverso il sacrificio. Quello fatto dalla Rai per consentire agli italiani di seguire a distanza, e tutto rigorosamente in chiaro, le gesta di Arianna Fontana e degli altri 128 azzurri ad oggi qualificati in Corea. La presentazione del palinsesto Rai è andata in scena oggi al Salone d'Onore del Coni a 30 giorni dall'inizio dei Giochi invernali. Presenti il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, il dg della Rai, Mario Orfeo e le presidente di viale Mazzini, Monica Maggioni: «Le Olimpiadi sono olimpiadi: se c'è la Rai sono una cosa, se non c'è ne sono un'altra.
Oggi certifichiamo questa collaborazione che ci dà una visibilità e una forza con numeri che per noi sono fondamentali», ha detto con orgoglio Malagò, spiegando che «le Olimpiadi sono al primissimo posto di un servizio pubblico», e anticipando «un'altra azienda che integrerà il nostro pannello dei nostri partner». Entusiasta dell'accordo, annunciato a dicembre, Mario Orfeo: «Sarà una grande finestra sul mondo - le parole del dg della Rai - sugli sport del ghiaccio e della neve. Un racconto a 360 gradi, anche con uno sguardo sulla situazione diplomatica tra le due Coree. Quattro anni fa la Rai non trasmise i Giochi di Sochi, abbiamo voluto riparare a quel vulnus con questa scelta. La Rai c'è, il servizio pubblico anche, e questo è motivo di grande orgoglio. Noi una piccola medaglia l'abbiamo già vinta, ora tocca agli sportivi. E l'impegno poi proseguirà a marzo col racconto della Paralimpiadi»
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