Rio 2016, Le notti magiche del Brasile
portano l'Italia a 13 medaglie

Giulia Ghiretti
Giulia Ghiretti
di Alessandra Camilletti
Lunedì 12 Settembre 2016, 10:38 - Ultimo agg. 14:10
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Lui è oro. Il primo oro azzurro a Rio. Lei è argento. Entrambi vincono in vasca. Entrambi sbancano le Paralimpiadi che nella terza notte magica brasiliana fanno salire l'Italia a 13 medaglie: oltre all'oro, sei argenti e sei bronzi. Coppia di medaglie, coppia nella vita. Come già la prima Rio 2016, anche i Giochi paralleli regalano un'Olimpiade di cuore. E destino vuole che i fidanzati Federico Morlacchi (oro nei 200, dopo l'argento nei 400) e Giulia Ghiretti (argento nei 100 rana) arrivino al podio a pochissimo tempo uno dell'altra. Nella stessa notte.

Federico ha firmato la medaglia numero 10 di Rio 2016 e la numero 500 dell'Italia. Il campione lombardo, che si allena sotto gli occhi attenti di Max Tosin e porta i colori della Polha Varese, ha conquistato il primo titolo paralimpico della sua carriera con una prova stratosferica nei 200 misti SM6, dominati in 2'16''72. Il ventiduenne fuoriclasse ha conquistato la sua quinta medaglia paralimpica in carriera dopo le tre di Londra e fa commuovere Luca Pancalli, che a Rio non si perde una gara. «Un risultato straordinario - dice il presidente del Comitato italiano paralimpico -, ancora più emozionante perché colto da un ragazzo straordinario. Un pizzico di emozione in più per me viene proprio dai miei trascorsi nel nuoto e questo risultato premia la grande passione e determinazione di Federico. Sono molto contento per lui».

E se Federico dedica questa seconda vittoria a sé («questa medaglia è tutta per me»), Giulia la dice così: «Questa era la mia gara, ho fato il tempo che volevo fare. L'agitazione, rispetto a ieri, l'ho sentita, ma venivo dall'argento mondiale e dall'argento europeo. Dedico questa medaglia a tutti quelli che mi sono stati vicini. Questa Paralimpiade è iniziata alla grande ma non è ancora finita, andiamo avanti».

Ma la notte non è finita qui. Gli azzurri hanno portato a casa anche un secondo bronzo dei pongisti. A conquistare il terzo gradino del podio del tennistavolo è stato Mohamed Amine Kalem, che ha sconfitto in 3 set lo spagnolo Perez Gonzalez con il punteggio di 11-7 11-8 11-6. «Dedico questa medaglia a mia figlia - ha esordito l'azzurro - è incredibile pensare che qualche settimana fa vedevo le gare delle Olimpiadi in televisione e ora sono qui, ci sono io al posto loro».

L'altro bronzo è per Giada Rossi nel singolare femminile di classe 2. La friulana ha battuto la tailandese Bootwansirina con il punteggio di 12-10 11-0 11-9, conquistando il terzo gradino del podio alla sua prima partecipazione a una Paralimpiade. «Non ho neanche più le lacrime, questa medaglia vale tantissimo - dichiara un emzionatissimo Alessandro Arcigli, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana -. Giada merita tutto questo, è una persona e un'atleta straordinaria. Ha lavorato tantissimo per arrivare sin qui».
 

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