Salernitana, la caviglia ferma Franco: Pezzella pronto all'esordio

SALERNO - Sette giorni fa fu Gori a mettere in allarme (poi rientrato) lo staff medico della Salernitana, tanto da pensare a un forfait con l’Aversa. Stavolta � Michele Franco a tenere Menichini col fiato sospeso.

Il terzino sinistro, infatti, è in fortissimo dubbio per la partita di sabato a Lamezia, a causa del persistere di un dolore alla caviglia sinistra causato dal «trauma contusivo-distorsivo» comunicato lunedì dal club di via Allende. Il fatto risale alla rifinitura prima della gara coi normanni, quando un contrasto con Mounard lo mise kappaò per qualche minuto. Poi tutto rientrò e il giocatore terminò la seduta, pur claudicante, scendendo regolarmente in campo domenica.



Ma sul dolore, forse. Che si è riacutizzato alla ripresa. Anche ieri, come due giorni fa, solo piscina e fisioterapia per il giocatore che ha solo fatto capolino all’Arechi nel pomeriggio, mentre i compagni s’allenavano. Zoppica ancora un po’, sarà molto probabilmente assente al D’Ippolito. Lo staff medico – che monitora anche i persistenti affaticamenti al polpaccio di Gabionetta, le cui condizioni non dovrebbero comunque impedirgli di essere della partita contro la Vigor - ieri ha sottoposto Franco ad alcuni esami che fanno preoccupare per le condizioni di un legamento: si teme una lesione, si spera in qualcosa di meno.



Ecco perché oggi il quadro verrà approfondito con accertamenti ulteriori e più mirati. Menichini preme per conoscerne l’esito, ma sta già pensando a come ovviare a un’assenza molto probabile sull’out mancino basso. Perché se anche l’allarme dovesse rientrare, Franco non avrebbe un numero di allenamenti necessari sul groppone. Ecco allora che prende quota la candidatura di Luigi Pezzella, 34enne giunto pure lui negli ultimi giorni del mercato estivo, che sabato potrebbe esordire in granata. Anch’egli due settimane fa soffrì per piccoli acciacchi ma ora sta meglio e sembra pronto a sfruttare l’occasione.



Probabile, dunque, la terza difesa diversa in quattro partite. Proprio il reparto in cui l’allenatore tiene maggiormente a far raggiungere quell’equilibrio necessario per una squadra che punta a vincere il campionato e che, invece, ha subito cinque gol in tre match.