Salernitana, euforia post-Verona:
ora Sannino studia la svolta

Salernitana, euforia post-Verona: ora Sannino studia la svolta
di Marcello Festa
Martedì 6 Settembre 2016, 06:50
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«Quando gli attaccanti capiranno che sono loro i primi difensori della squadra saremo in grado di fare un ulteriore salto di qualità». A scanso di equivoci, nell’euforia post Verona, Sannino ha spiegato bene cosa ancora chiedere alla sua Salernitana, in particolare ai suoi attaccanti Coda e Donnarumma, alzando ulteriormente l’asticella. Il tecnico di Ottaviano ha ormai fissato in maniera ben chiara quale dovrà essere il programma tecnico della stagione: vuole una squadra ossessiva e ossessionante nel pressing, capace di rubare palla e ripartire in velocità, una squadra che sappia mettere pressione all’avversario fin dal primo tocco, di qui il monito rivolto ai suoi due attaccanti ai quali non chiederà soltanto un contributo in termini realizzativi ma anche un importante sacrificio tattico. 
Per quello che si è visto contro Spezia e Verona, due «grandi» del campionato, Coda è già allineato sul Sannino-pensiero, Donnarumma fa ancora fatica. Gli esteti del calcio allora possono mettersi l’animo in pace: la Salernitana di Sannino, per volontà del tecnico e composizione dell’organico, non sarà mai una squadra manovriera, leziosa nel palleggio, in grado di fare possesso palla. Niente di tutto questo, niente tiki-taka per utilizzare un’idea di gioco cara ai più. Sarà, piuttosto, e già lo si è visto nelle prime due gare di campionato, una squadra di gamba, determinata, applicata, capace di usare la clava invece che il fioretto. 
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