Salernitana: è Franco il tappabuchi, Pestrin supera Moro

Salernitana: è Franco il tappabuchi, Pestrin supera Moro
di Nicola Roberto
Mercoledì 25 Novembre 2015, 18:06 - Ultimo agg. 08:26
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La lombalgia continua a tormentare Davide Moro che anche ieri non si è allenato con i compagni. L’ex Empoli è stato affidato alle cure dei sanitari e del preparatore che cura il recupero dei calciatori alle prese con acciacchi ed infortuni di vario genere.

l’attaccante di Tivoli ha lavorato al Volpe (sede dell’odierna seduta di lavoro pomeridiana della squadra di Torrente) e resta tra gli indisponibili al pari di Trevisan, Schiavi e Bernardini, cui fanno compagnia i fuori lista Tuia e Nalini. Moro è l’unico che dovrebbe tornare a disposizione per la gara di dopodomani, ma l’ex Empoli convive da tempo con il dolore alla schiena che ne sta limitando l’apporto sul terreno di gioco. Moro ha giocato nelle ultime tre partite da vertice basso davanti alla difesa al posto di Pestrin che è rimasto in panchina e ha avuto modo di rifiatare.



Il capitano appare pronto a riprendere il suo posto da playmaker, anche se Torrente accarezza la tentazione di schierare in quel ruolo Odjer. Sarebbe una vera e propria rivoluzione, un’onda anomala che spazzerebbe via i due veterani – Moro e Pestrin – e proietterebbe il giovane ghanese alla guida della mediana. Probabile che per la gara di venerdì sera Torrente andrà sul sicuro. Contro i piemontesi sarà un match delicato e spigoloso, per cui difficilmente il trainer di Cetara rinuncerà alla presenza di un elemento di esperienza nel cuore del centrocampo.



Nelle prove di ieri all’Arechi, infatti, l’ex tecnico di Bari e Cremonese ha schierato Pestrin da schermo davanti alla difesa con Odjer e Sciaudone (rilevato da Bovo nella ripresa) ai suoi fianchi: questa la composizione della mediana nel primo tempo della partita in famiglia in cui Franco è stato schierato da difensore centrale accanto ad Empereur. Sarà lui a dover turare la falla apertasi nel cuore della fragile retroguardia granata in virtù dell’assenza per squalifica di Lanzaro. Scelte praticamente obbligate in retroguardia, dove Colombo e Rossi saranno riproposti sulle corsie laterali.



Strakosha sarà confermato tra i pali e tornerà a giocare all’Arechi a distanza di quasi un mese dall’ultima volta (pareggio interno col Perugia dello scorso 31 ottobre).

In attacco, come annunciato dallo stesso tecnico dopo la gara di Latina, spazio a Donnarumma insieme a Coda e Gabionetta. Nessun dubbio sugli interpreti con cui Torrente proverà a scardinare la difesa della Pro Vercelli, l’unico motivo di curiosità di questa vigilia breve è rappresentato dal modulo.



Questioni di dettagli, in fondo, perché con Gabionetta e Donnarumma in campo dall’inizio il tecnico granata potrà muovere le pedine a seconda delle esigenze. In passato i due hanno agito da esterni puri del tridente ai lati di Coda, «ma il 4-3-3 non è la soluzione ideale per far coesistere Massimo e Alfredo», ha chiarito lo stesso Torrente a Latina.
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