Salernitana sul mercato
Spunta la pista Cissè
come bomber di scorta

Salernitana sul mercato Spunta la pista Cissè come bomber di scorta
di Eugenio Marotta
Mercoledì 27 Luglio 2016, 06:05
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SALERNO - Il mercato delle punte parla lusitano. Non ci sono soltanto Rosina e Calaiò sul taccuino del diesse Fabiani. Ieri è filtrato il nome di Salim Cissè. Si tratta di un giovane attaccante guineano con passaporto francese di 23 anni che milita nella massima serie del campionato portoghese. Lo scorso anno ha giocato nelle fila del Vitoria Setubal, ma è di proprietà dello Sporting Lisbona. Cissè è una prima punta che può giocare anche sull’esterno, preferibilmente a sinistra. L’attaccante ha già saggiato il campionato italiano da giovanissimo, quattro stagioni or sono, con la maglia dell’Arezzo, in quarta serie. Nonostante la giovane età, Cissè ha messo a segno 13 reti in 27 presenze con gli aretini. La Salernitana ci sta facendo più di un pensierino. Il profilo del giocatore è di quelli che piacciono a tecnico e direttore sportivo. Giovane, di prospettiva, ben disposto ad accettare il ruolo di comprimario rispetto alla coppia gol composta da Coda e Donnarumma. La trattativa è aperta. 
Fabiani, naturalmente non chiude le porte alle prime ipotesi. Quelle più suggestive, tanto per intenderci. Ma non intende certo farsi prendere per la gola. Partiamo dall’affare Rosina. La distanza tra le parti è ancora siderale. La forbice tra domanda e offerta è pari al doppio di quanto immaginato. Il Catania spinge l’ex Zenit lontano dall’Etna, per sgravarsi di un contratto pesantissimo che non può certo sostenere in lega Pro (500mila euro a stagione), l’entourage del giocatore chiede le stesse cifre per almeno due anni di ingaggio. Il club granata risponde picche e rilancia al ribasso: 275mila euro a stagione per due anni. Non un centesimo di più. L’unico escamotage potrebbe essere la pista che porta Zito verso Catania come merce di scambio. L’ex irpino, però, piace e tanto al Foggia che offre Sarno come contropartita tecnica. L’impressione è che la telenovela duri ancora a lungo. Stesso discorso per Emanuele Calaiò. 


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