Salernitana, Sannino mister fuori campo
«Confido in Fiorin e nel tifo»

Salernitana, Sannino mister fuori campo «Confido in Fiorin e nel tifo»
di Eugenio Marotta
Lunedì 28 Novembre 2016, 06:00 - Ultimo agg. 29 Novembre, 00:20
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SALERNO - La voce del padrone, l’urlo dell’Arechi, il richiamo del successo. Testi, parole e musica (si spera) di Giuseppe Sannino che prova a suonare la carica contro la Pro Vercelli nel match in programma stasera nel principe degli stadi. Il tecnico sarà costretto a disertare la panchina per squalifica, by-passando giocoforza telecamere e riflettori del posticipo serale nella 16esima di B. Al suo posto, il vice Fulvio Fiorin. Sul rettangolo “verde”, invece, scenderà il grosso della squadra che ha impattato a Latina la settimana scorsa. Unica eccezione l’assenza dell’infortunato Odjer, sostituito dal rientrante Busellato. 
«Dispiace molto non poter seguire la partita dalla panchina stasera – ha dichiarato ieri il tecnico nell’oramai consueto monologo privo di contraddittorio sulle colonne dell’house organ - Confido molto in quello che farà il mio staff e il sostegno che potrà dare il resto della squadra. Sarà un esordio importante anche per il mio vice Fiorin e sono convinto che farà bene. Quanto ai ragazzi, sono responsabilizzati, sicuramente sono abituati alla mia voce, ma spero che stasera possano sentire ancor più forte la voce dei tifosi che li inciteranno fino alla fine». 
L’obiettivo, manco a dirlo, è il successo. Una ricerca spasmodica dei tre punti da sempre sbandierata ai quattro venti dal trainer granata, ma che non sempre ha avuto l’effetto sperato. La Salernitana è la squadra che ha pareggiato più di tutte in campionato (8 volte insieme al fanalino di coda Trapani) ed è una di quelle che ha vinto di meno (appena 3 acuti in 15 partite). Sulla stessa falsariga la Pro Vercelli, distante appena un punto dalla Salernitana (a quota 17), autentica bestia nera dei granata che nei tre precedenti a Salerno ha sempre fatto bottino pieno. Sannino preferisce non pensarci e guarda avanti. «Dopo il pareggio di Latina dobbiamo continuare sulla stessa strada di sempre, senza pensare agli altri risultati e scendendo in campo solo per vincere». Un concetto ribadito a chiare lettere, inflazionato, quasi abusato. «Dobbiamo continuare a muovere la classifica e in casa dobbiamo cercare a tutti i costi i tre punti». La squadra ha avuto qualche giorno in più per preparare il match contro i leoni piemontesi. Un’arma a doppio taglio, secondo il tecnico. 

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