Demoni, droga, orge e violenze
bambini nell'inferno degli abusi

Demoni, droga, orge e violenze bambini nell'inferno degli abusi
di Viviana De Vita
Lunedì 20 Novembre 2017, 06:15 - Ultimo agg. 09:58
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SALERNO - Riti magici conditi da abusi sessuali, pratiche orgiastiche con bambini come impotenti protagonisti e festini a base di cocaina. C’è il mondo dell’occulto dietro decine di inchieste della Procura dirette a far luce su squallide storie di pedofilia o su vicende di maltrattamento tra le «rassicuranti» mura domestiche. Inchieste delicate, frantumatesi in più costole approdate alcune davanti al tribunale penale, altre davanti a quello civile ed, altre ancora, al tribunale per i minori. Storie diverse ma, tutte, accomunate da un unico denominatore: l’esoterismo come filo conduttore per mettere in pratica reati ignobili all’interno di substrati permeati da grande ignoranza. 
Le vittime non sono solo i bambini ma anche persone fragili che, entrate in contatto con maghi e santoni, divengono poi vittime di abusi e violenze. Finiscono così in vicoli ciechi e, spesso, si trovano impossibilitate a chiedere aiuto: da quando, in Italia, con la sentenza numero 96 del 9 aprile 1981, è stato abolito il reato di plagio, che puniva con la reclusione da 5 a 15 anni «chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione», se un maggiorenne finisce nella rete di maghi o santoni divenendone vittima, è molto difficile dimostrare che è stato manipolato. 
È la zona che da Eboli e attraverso gli Alburni conduce fino al Cilento, quella all’interno della quale si consumano storie perverse sullo sfondo di pratiche esoteriche: rituali «fai da te», talvolta organizzati sotto l’effetto di allucinogeni. È un variegato universo dell’occulto che confluisce solo in parte nei faldoni di inchieste su inquietanti casi di cronaca giudiziaria: fasci di luce su una realtà sommersa e che viene a galla attraverso le intercettazioni e le testimonianze. 
Il caso forse più inquietante si è consumato a ridosso dei monti Alburni, nel piccolo comune di Polla. Qui, in una casa di campagna, è andato in scena l’orrore orchestrato da un’anziana signora che, con il figlio, organizzava veri e propri riti orgiastici con protagonisti i tre nipotini – di 4, 5 ed 11 anni – costretti a subire abusi sessuali sullo sfondo di riti di natura esoterica. Secondo la tesi della Procura che ha contestato le pesantissime accuse di violenza sessuale, induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti, a carico del padre e della nonna dei bambini, ai rituali orgiastici avrebbero partecipato anche altre persone mai identificate dagli inquirenti. Raccapriccianti i particolari raccontati dai piccoli, rappresentati dal curatore speciale, avvocato Viviana Caponigro, nel corso dell’incidente probatorio e confluiti nel fascicolo di indagine: in quella casa di campagna sarebbero stati celebrati veri e propri rituali esoterici con sacrifici di animali. Sono i bambini a raccontare di galline che venivano macellate e di uomini incappucciati che, insieme, abusavano di loro. 
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