«Infermieri via dallo Scarlato di Scafati»: scoppia la polemica

Dopo i medici anche altri sanitari sarebbero pronti a riempire i vuoti degli ospedali Umberto I e Tortora. Aliberti attacca Sosto e De Luca: «Ci dicono bugie».

L'incontro di ieri
L'incontro di ieri
di Nello Ferrigno
Martedì 7 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:46
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La notizia è trapelata all’ospedale di Scafati. Secondo alcune voci dopo i medici, anche alcuni infermieri potrebbero essere spostati al presidio ospedaliero di Nocera Inferiore.

E in caso di necessità anche al Tortora di Pagani. Si creerebbe, insomma, una mobilità temporanea tra i tre presidi del Dea di secondo livello Nocera, Pagani, Scafati.

Il personale andrebbe a coprire i vuoti in organico causati dalla carenza di personale, in particolare al pronto soccorso dell’Umberto I di Nocera. L’indiscrezione è arrivata al sindaco di Scafati che da tempo reclama dignità per l’ospedale della sua città. «Se le voci verranno confermate - attacca Pasquale Aliberti - vorrà dire che, ancora una volta, ci hanno raccontato bugie con conseguenti e disperati tentativi di coprire le reali intenzioni del presidente della Campania, Vincenzo De Luca».

 

Aliberti fa riferimento all’Atto aziendale dell’Asl. Secondo il documento di programmazione, l’ospedale Mauro Scarlato è destinato ad un rilancio sia dal punto di vista dei posti letto, ne sono previsti 150, sia di prestazioni con l’apertura del reparto di riabilitazione che va a sommarsi con le altre unità operative tra cui broncopneuomologia e medicina generale. Prevista anche l’apertura di un presidio di soccorso. «È arrivato il momento - sottolinea Aliberti - di organizzare, con il supporto dei cittadini e delle forze politiche, una vera protesta, seppur pacifica, che arrivi sino a Napoli. È doveroso mettere da parte l’ideologia ragionando con il cuore, responsabilità, senso di appartenenza e nell’interesse dei cittadini scafatesi e di tutti quelli che potrebbero beneficiare dell’ospedale di Scafati. La mobilità degli infermieri significherebbe venir meno agli impegni assunti dal direttore generale Gennaro Sosto che ha presentato l’Atto aziendale chiedendoci anche proposte migliorative. Trasferire gli infermieri significa svuotare l’ospedale».

Aliberti ha chiesto al neo direttore sanitario del Dea, Rosa Santarpia, un incontro per sapere quanto c’è di vero. Intanto ieri pomeriggio il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, e la consigliera comunale di Pagani, Rita Greco, in rappresentanza del sindaco Lello De Prisco, hanno incontrato Sosto. Sul tavolo le osservazioni all’Atto aziendale. «Per l’Umberto abbiamo ottenuto - dice De Maio - rassicurazioni sull’ampliamento del reparto di medicina, il mantenimento dell’assistenza per le gestanti a rischio e dello stroke unit per la riabilitazione neurologica collegato all’hub di Scafati. Previsti miglioramenti per il blocco operatorio».

Per il presidio di Pagani confermati i progetti del polo oncologico. Alla riunione erano presenti anche il presidente e il vicepresidente della Commissione sanità, Raffaele Baio e Mariano Fasolino.

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