Salerno, la sfida dei laureati Unisa: «Lavoro al Sud è possibile»

Job in Campus, 1500 studenti impegnati in ottomila colloqui con manager e aziende

Job in Campus all'Università di Salerno
Job in Campus all'Università di Salerno
di Barbara Landi
Giovedì 9 Maggio 2024, 04:25 - Ultimo agg. 08:32
4 Minuti di Lettura

Ben 8mila colloqui di lavoro per circa 1.500 studenti partecipanti tra laureandi e laureati: decima edizione da record per Job in Campus, l’evento annuale promosso dall’Università di Salerno per promuovere l’inserimento dei giovani Unisa nel mondo del lavoro.

Un’attività di recruiting che segna, soprattutto, un’inversione di tendenza. Infatti, delle 70 aziende e multinazionali presenti al career day, ben 37 hanno sedi e posizioni aperte in Campania.

«Un’edizione completamente differente dalle altre, non solo perché festeggia il decimo anno di attività, ma soprattutto perché offre l'opportunità per i ragazzi di rimanere al Sud - esordisce il professore Francesco Colace, delegato al Placement di ateneo - Da una prima analisi dei dati Almalaurea, che saranno ufficializzati a giugno, possiamo anticipare che il 55% dei nostri laureati triennali e magistrali, dopo 5 anni dalla laurea, lavorano al sud.

Questo perché nel nostro bacino di riferimento si sta costituendo un tessuto produttivo.

Come Università stiamo intensificando il collegamento con il mondo imprenditoriale in modo concreto e reale. Le imprese del territorio intercettano tutta l'offerta dei nostri studenti. Possono scegliere di andare fuori, ma possono anche decidere di rimanere con soddisfazione. A ciò si aggiunge il trend di chi ritorna, dopo esperienze all’estero o al nord, perché sono le loro stesse aziende che decidono di impiantare sedi nella nostra regione. Sono ottimista. L'Università di Salerno è in prima fila in questo processo di accelerazione».

Un'esperienza essenziale e stimolante per Angiolo, al secondo anno della magistrale in Ingegneria Gestionale: «Dopo 5 anni della mia vita ad Unisa, trovare la mia vocazione qui, al sud, significherebbe dare un contributo alla mia terra». Ha proseguito gli studi all’Unisa per una questione economica Sara: «Non potevo permettermi di andare fuori. Ero un po' dispiaciuta, poi ho scoperto tantissime opportunità, vivendo a pieno la vita universitaria dopo il Covid. Oggi è il mio primo colloquio: mi è servito per sciogliermi nel dialogo con le aziende. Vorrei rimanere qui dopo la laurea, però senza essere costretta ad accontentarmi. Restare significa accontentarsi, a meno di non trovare un'occasione speciale».

È alla ricerca di nuove figure da integrare la Nexsoft, aziende con sede a Salerno e 200 dipendenti, che opera nel settore informatico e software texting: «Un primo incontro conoscitivo, poi ci sarà un prossimo step più tecnico - afferma la recruiting manager Maria Rosaria Masucci - Ai ragazzi vogliamo lanciare un messaggio: non c'è bisogno di andare fuori, al nord o all'estero, qui ci sono le opportunità per tutti. Rimanete al sud».

Tra le multinazionali presenti anche Philip Morris International, che ha lanciato anche un hackathon per le discipline Stem alle donne del sud: «I ragazzi spesso non credono nelle loro potenzialità. Desideriamo ispirare, anche con programmi di mentoring. È un privilegio per noi oggi incontrare i ragazzi», afferma Laura Passaretti.

«Questa giornata ci ha fatto capire che non è indispensabile fare le valigie e andare via, lontano da casa per migliorare. Possiamo contribuire all'ambiente lavorativo anche a sud Italia», insite un gruppo di studentesse di Management ed Economia.

Opportunità anche nelle sedi di Sant'Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino e di Balvano in Basilicata per Ferrero Spa, oltre alle altre aperte in tutta Italia per giovani ingegneri gestionali, meccanici e chimici. «Gli studenti sono molto appassionati, hanno voglia di mettersi in gioco - spiega Alice Melis, recruiting Ferrero - Il mio consiglio è di non demordere in un mercato non facile, bisogna orientarsi e fare tante application e candidature in linea con i propri ‘desiderata’ per cercare la strada giusta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA