Quattro gol subiti in due partite e la difesa della Salernitana inizia già a preoccupare

Ultimo giorno di riposo, dopodiché tutti nuovamente in campo. Con un pensiero ben impresso nella mente di Alberto Bollini, la difesa. Già. Seppur per qualche ora la Salernitana ha staccato per un po' la spina, i tre gol incassati nella sfida di Coppa Italia con il Carpi di sabato scorso rappresentano un tarlo costante per il tecnico granata. Decisamente poco piacevole. Gol che abbinati a quello subito contro l’Alessandria appena una settimana prima non lasciano per nulla immaginare uno scenario positivo in vista dell’inizio del campionato. Anzi. Tante, troppe le reti incassate nelle prime due uscite ufficiali. Numeri neppure paragonabili a quelli che la Salernitana 1.0 di Bollini ha inanellato nell’ultima stagione (11 le partite concluse senza subire gol sulle 26 totali disputate). Ma proprio come nello scorso torneo, anche questa volta la maggior parte dei titolari hanno esattamente lo stesso cognome: Tuia, Bernardini e Vitale, senza dimenticare Mantovani e Perico. Ma, si sa, nel calcio il passato conta meno di zero. È il presente che ruba la scena. Un presente nel quale andranno valutate le condizioni fisiche di Pucino, che sembrano non destare preoccupazioni dopo il problema muscolare accusato a Carpi, e quelle più strettamente tattiche di Adejo che scalpita per una maglia da titolare.