Quando si dice, mantenere una vita normale. Soprattutto nel fine settimana e alcora di più, di domenica di festa. Se lo saranno ripetuto come un mantra le migliaia di persone di Sidney che nelle ultime ore si sono riversate sulla costa di Manly Beach per godersi mare, spiaggia, bel tempo e bagni di inizio stagione. Cartoline surreali in tempi di misure di sicurezza da quarantena per l'emergenza del contagio da coronavirus. Nonostante le misure di contenimento, ha prevalso la voglia di normalità.
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Così la polizia locale ha dovuto chiudere l'accesso al sobborgo di mare. Le foto della spiaggia presa d'assalto dagli aspiranti villeggianti ha fatto il giro del mondo, e sui social scattano commenti critici. L'intero tratto di tre chilometri di Manly Beach è stato interdetto al pubblico verso le 11, ma gruppi di persone si sono comunque radunati in violazione delle regole che limitano gli spostamenti fuori casa a due persone e comunque ad una distanza di un metro e mezzo.
E non si ferma qui. Dalle spiagge assolate alle corse di rally, sono fioccate multe salate agli australiani. La polizia australiana è dovuta intervenire in forze per disperdere i partecipanti ad un rally organizzato a Rochedale, un sobborgo di Brisbane, malgrado le rigide norme di distanziamento sociale. Alla competizione partecipavano circa 150 veicoli. Decine le multe da 1334 dollari australiani inflitte a piloti e passeggeri, alcuni dei quali hanno tentato la fuga ma sono stati fermati dalle pattuglie chiamate per dar loro la caccia.
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The suburb where lifestyle is more important than saving lives: Police close Manly Beach after thousands flout social distancing rules AGAIN to enjoy a swim at the Sydney coronavirus hotspot
via https://t.co/VSUl7QLy5e https://t.co/y76pkJ0MuS— Dr Anthony Martin (@AMAinsight) April 5, 2020