Quattordici minuti di recupero, tredici corner e un rigore che definire generoso è un eufemismo. Non sono bastati al Parma per evitare la sconfitta contro un Benevento granitico e soprattutto capace di raccogliere l'amarezza, la delusione e la rabbia per lo scivolone col Palermo e trasformarle in solidità, determinazione e cinismo. I giallorossi in un sol colpo hanno riscattato la scialba prestazione con i rosanero e raddrizzato la classifica che, almeno per qualche giorno, consentirà di dormire sonni tranquilli. Un punto di margine sulla zona playout e sole quattro lunghezze di distanza dall'ultimo posto utile per i playoff: una graduatoria cortissima per un torneo cadetto super equilibrato, dove basta un niente per risalire o sprofondare.
E domani lo scontro diretto con il Cittadella che è avanti di un'incollatura e che può davvero rilanciare le ambizioni della squadra di Cannavaro cambiando prospettiva al campionato.
Purtroppo, come sta accadendo spesso quest'anno, non c'è mai modo di sorridere fino in fondo: l'infortunio di capitan Letizia è l'ennesimo duro colpo per una squadra letteralmente falcidiata dai malanni fisici, alcuni dei quali di natura fortuita e causati da scontri di gioco più o meno duri. Nella dinamica, l'impatto con Bernabé è stato molto simile a quello di Ciano contro il Como e in quel caso ci fu una torsione innaturale del ginocchio. Il terzino di Scampia è a casa e sta meglio, il ginocchio è quasi del tutto sgonfio. C'è attesa per la risonanza, che farà lunedì (quando l'arto sarà pulito) ma una cosa è certa: il capitano non sarà disponibile contro il Cittadella e purtroppo, proprio perché i guai non vengono mai da soli, non lo sarà neppure il suo sostituto naturale ovvero Hamza El Kaouakibi, espulso e di conseguenza squalificato ieri per un turno dal giudice sportivo (col giallo rimediato a Parma è andato in diffida anche Koutsoupias).
Si è creato un vistoso buco a destra per la sfida di domani contro i veneti, che Cannavaro potrà colmare solo con l'adattamento di Improta nel ruolo di terzino e, dato il calendario fittissimo, non ci sarebbe neppure il tempo di provare altre soluzioni. D'altro canto, dopo l'esperimento riuscito dell'albero di Natale a Parma, l'intenzione di Cannavaro è quella di riproporre il 4-3-2-1 che sembra in questo momento l'abito più adatto ai giallorossi, che peraltro rappresenta l'ultima, fondamentale tappa verso il traguardo del 4-3-3 che il Pallone d'oro si è prefissato sin dal suo insediamento.
Con l'abbassamento di Improta si libera un posto in mediana che potrebbe occupare Acampora, mentre Schiattarella e Karic con molta probabilità non verranno avvicendati. Viviani, che ha riposato contro il Parma, non è del tutto tagliato fuori anche perché Cannavaro ha più volte spiegato che lui e Schiattarella possono giocare insieme senza problemi. Il tecnico non pare orientato a fare turnover rispetto a giovedì, quindi l'unica novità potrebbe essere Acampora dal primo minuto, con Tello e Farias in odore di conferma alle spalle di Forte.
Nella giornata di ieri i giallorossi hanno svolto una sola sessione pomeridiana caratterizzata da lavoro di scarico per coloro che sono scesi in campo col Parma e lavoro in palestra, esercitazioni tecniche e partitella finale a ranghi misti per chi non ha preso parte alla gara del Tardini. Anche Veseli si è allenato col gruppo e ha partecipato per intero alla seduta, e non è esclusa una sua convocazione per Cittadella. Assenti, oltre a Letizia, Leverbe e La Gumina, oltre a Ciano e Vokic, che marcheranno tutti visita cool Cittadella. Questa mattina rifinitura e poi conferenza stampa pre-gara di Cannavaro. Squadra poi libera fino in serata con la partenza per il ritiro di Venticanofissata per le 19.30.