Rio 2016, il Dream team va in finale
si arrende anche la Spagna

Rio 2016, il Dream team va in finale si arrende anche la Spagna
di Gianluca Cordella
Venerdì 19 Agosto 2016, 22:52 - Ultimo agg. 20 Agosto, 03:45
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dal nostro inviato RIO DE JANEIRO Non sarà tanto Dream, ma il Team che gli Stati Uniti hanno portato a Rio, in finale per l'oro, ci è arrivato e tre quarti della medaglia più preziosa se li è già messi al collo. In semifinale tocca alla Spagna arrendersi: gli uomini di Scariolo lo fanno però lottando fino all'ultimo pallone e, alla fine, si arrendono per un paio di possessi, 82-76, fotografia di una vittoria che schiacciante non è stata, come molte altre degli Usa in queste Olimpiadi.

Com'è successo spesso in questi Giochi e come non potrebbe essere altrimenti in una squadra piena di fuoriclasse, il giocatore decisivo per coach Krzyzewski cambia: stasera è stato Klay Thompson a caricarsi la squadra sulle spalle, 22 punti e una prestazione delle sue dall'arco (4/8). Ai campioni d'Europa non è bastato un solido Gasol da 23 punti e 8 rimbalzi, anche perché la sfida tra i lunghi è stata dominata dagli States, senza eguali per fisicità del reparto. DeAndrè Jordan cattura da solo 16 rimbalzi, nel computo di squadra ce ne sono ben 12 di disavanzo per gli iberici (53-41). Ma sono soprattutto i rimbalzi d'attacco a fare la differenza: ne catturano 21 gli americani, un'enormità. E, in una gara dalle percentuali al tiro quasi simili, la differenza l'hanno fatta le seconde chance, creando quei sette tiri in più che hanno condannato la Spagna al ko.

Alla Spagna resterà soprattutto il rimpianto per un girone di qualificazione fatto con la solita falsa partenza che ha condannato la squadra a finire dalla parte di tabellone degli americani. Per blasone di squadra e anche per quello che si è visto stasera un argento sarebbe stato più che meritato.

L'ALTRA SEMIFINALE
L'Australia che tanto bene aveva fatto fino ad ora, rendendo la vita durissima agli stessi Stati Uniti, si scioglie contro la Serbia di un sontuoso Teodosic. I Boomers si sgretolano subito. Nel secondo periodo la Serbia è già sopra di 21 punti. Che diventano 28 alla fine del terzo periodo. Il quarto periodo è un lungo garbage time, con gli australiani che scivolano anche -31. Top scorer è Teodosic, 22 punti, mentre il caldissimo Mills dei Boomers viene tenuto ad appena 13 punti.
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