Salernitana, scontri ultras, stop alla trasferta a Frosinone

All'Arechi a rischio altre due partite contro Atalanta e il Verona

Salernitana, scontri ultras, stop alla trasferta a Frosinone
Salernitana, scontri ultras, stop alla trasferta a Frosinone
di Pasquale Tallarino
Martedì 23 Aprile 2024, 08:51
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La prevendita dei biglietti per la trasferta di Frosinone è stata bloccata d'imperio dalla questura del capoluogo ciociaro. La «colpa» è dei 200 violenti che domenica pomeriggio tra le ore 17 e 17.30, prima di Salernitana-Fiorentina, si sono scontrati in zona stadio con celerini e finanzieri, ferendone dieci. La risposta delle forze dell'ordine sarà durissima: vogliono chiudere le indagini e punire subito i responsabili, non a caso entro le 48 ore dalla rappresaglia che aveva come obiettivo i «rivali» della Fiorentina, ma che poi è stata respinta dai reparti mobili con l'utilizzo di lacrimogeni. I violenti incappucciati e con i passamontagna erano circa duecento. Tutti salernitani? La loro provenienza è oggetto di approfondimento, in queste ore. Nell'ambito delle indagini a tutto campo scattate già domenica sera, ieri all'aeroporto di Napoli Capodichino sono stati controllati anche trenta tifosi rumeni già segnalati allo stadio Arechi domenica pomeriggio.

Questura di Salerno impegnata, invece, con un summit interforze, che è servito a creare una cabina di regia congiunta per visionare fotografie degli incidenti e immagini provenienti dal circuito di videosorveglianza. L'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive non aveva inserito Frosinone-Salernitana tra le gare a rischio: la partita in programma venerdì 26 aprile, in versione serale, non figurava tra quelle con il bollino rosso. Ora lo scenario può cambiare, anzi è già cambiato: c'è stato un fitto scambio di informazioni tra le questure, Salerno ha segnalato a Frosinone e il Viminale, che riceve la relazione, dovrebbe prendere provvedimenti entro oggi.

Il Frosinone ha dovuto adeguarsi: si era preparato innanzitutto a ricevere circa 150 supporter tra ultras e associati ai club granata, aveva già valutato di consentire l'acquisto dei tagliandi del settore ospiti (1030 in totale) dalla ore 15 di oggi solo in alcuni punti vendita dedicati di Salerno e non attraverso il circuito on line. Ha dovuto stoppare, i preparativi e chiudere i rubinetti della prevendita al momento, in attesa della decisione ministeriale. Sotto i riflettori, però, ci sono non solo le trasferta ma tutte le partite nelle quali è coinvolta la Salernitana, a maggior ragione quelle casalinghe.

Maggio, infatti, riserverà gare caldissime sotto il profilo dell'ordine pubblico: in rapida sequenza, allo stadio Arechi sfileranno l'Atalanta ed il Verona, tifoserie acerrime rivali degli ultras granata. Che cosa accadrà? Si ragiona innanzitutto sul palinsesto televisivo. Dopo la pubblicazione della 34.a giornata, oggi la Lega Serie A dovrebbe rendere noto il programma degli anticipi e posticipi successivi. Salernitana-Atalanta era e resta candidata allo slot domenicale e serale del 5 maggio. Una collocazione perfettamente equidistante tra gli impegni europei dei bergamaschi, di scena il giovedì antecedente (2 maggio) a Marsiglia per l'andata di Europa League e il 9 maggio nel ritorno di coppa in programma a Bergamo. È complicato modificare le date, ma non c'è dubbio che giocare almeno in orario diurno agevolerebbe il lavoro delle forze dell'ordine. A patto, però, che si giochi in presenza di tifosi ospiti. Pure questa è una variabile da considerare, soprattutto in previsione di Salernitana-Verona, gara decisiva per l'Hellas che sarà poi di scena allo stadio Arechi per difendere a tutti i costi la Serie A. Più ipotesi al vaglio: riduzione della capienza del settore ospiti curva nord, trasferta vietata ai veronesi (quasi tutti tesserati).

La guerriglia

C'è un mese a disposizione per ponderare, ma le scene da guerriglia che hanno tenuto banco prima della sfida alla Fiorentina non possono e non devono essere replicate. «Esprimo profonda condanna nei confronti degli atti di violenza che hanno causato il ferimento di 10 agenti: guariscano presto. Le forze dell'ordine tutelano e garantiscono la sicurezza pubblica ed è solo grazie al loro intervento che è stato evitato lo scenario peggiore, cioè uno scontro tra i tifosi. Auspico che i responsabili vengano subito individuati e che le tifoserie respingano i criminali che calpestano i sani valori dello sport». Lo scrive in una nota il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante. «Servono interventi urgenti - dice Stefano Paoloni, il segretario generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia - Si preveda il Daspo a vita per i soggetti violenti. Il 15 maggio a Roma, organizzeremo un incontro pubblico, alla presenza della vedova Raciti».

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