Benevento: in attacco c'è la tentazione Marotta

L'attaccante potrebbe sostituire Ferrante

Clima disteso al Benevento
Clima disteso al Benevento
di Luigi Trusio
Venerdì 10 Novembre 2023, 10:31
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La gagliarda prova di Marotta a Messina ha insinuato il dubbio nella testa di Matteo Andreoletti e potrebbe capovolgere le gerarchie al centro dell'attacco. Condizionale d'obbligo in quanto spodestare Alexis Ferrante non sarà impresa semplice. L'argentino è apparso stanco e spremuto al «Franco Scoglio» (sostituito dopo appena 45 minuti, a Foggia dopo 58') ma nonostante tutto ha colpito il terzo legno della sua stagione. Il tecnico in ogni caso riflette e contro il Giugliano potrebbe schierare dall'inizio «El Diablo», che già in Coppa ha «bucato» la sua ex squadra con il più classico dei gol dell'ex. Ovviamente, conoscendo l'allenatore, che preferisce tenere tutti sulla corda, tra i due sarà testa a testa fino alla rifinitura di domenica. Tra l'altro, a uno come Ferrante, capocannoniere della squadra con tre reti (anche se non segna da un mese e mezzo, ovvero dal 25 settembre scorso a Picerno contro il Brindisi), è davvero difficile rinunciare.

Il tecnico però nelle valutazioni complessive è solito affidarsi molto ai verdetti del campo, che poi compara con ciò che gli viene trasmesso dagli atleti nelle sedute settimanali.Nella doppia seduta di ieri, come ormai di prassi, ha mischiato le carte senza lasciar trasparire nulla. In realtà osserva tutti con dovizia di particolari e con grande attenzione ai dettagli. Quel che è certo è che l'idea Marotta lo stuzzica (anche per dare un turno di riposo a Ferrante), bisogna adesso capire quanto.

Ci sarebbe poi da valutare Bolsius: anche l'olandese in Sicilia non è dispiaciuto, come l'assetto a trazione anteriore con Ciano e Marotta. Questa opzione tuttavia ha scarse possibilità, al momento, di essere sdoganata dall'inizio. Più avanti si vedrà. Andreoletti è stato chiaro in conferenza la scorsa settimana: «Le tre punte non sono ancora sostenibili». È evidente che dipenda pure dagli avversari e dalle situazioni. L'allenatore bergamasco non è affatto integralista e spesso ha lasciato intendere di avere una mentalità aperta, a patto che ogni mossa abbia dietro una sua logica.

Intanto, per quanto riguarda la difesa, mentre Terranova è rientrato in gruppo a tutti gli effetti, Berra ancora no. Ieri palestra e sala massaggi per il 28enne di Udine, che clinicamente non ha nulla, se non una leggera infiammazione di una vecchia cicatrice. Viene tenuto ancora a riposo precauzionale e quindi delle due l'una: o l'obiettivo è farlo giocare a prescindere e pertanto gli stanno impedendo di forzare, oppure, siccome avverte ancora fastidio, è fermo per necessità. Gli esami hanno scongiurato lesioni, ma il muscolo risulta ancora leggermente contratto e dolente. Può essere altresì che non lo si voglia esporre a rischi: il recupero di Terranova garantisce una valida alternativa in termini di rotazioni e con il rientro di Capellini, peraltro già paventato per questioni tattiche, la conferma di El Kaouakibi e lo spostamento di Pastina la linea difensiva è comunque di tutto rispetto, nonostante Berra finora sia stato sempre presente e sovente anche il migliore del trio.

Al campo si è pure rivisto Simonetti dopo l'intervento, differenziato per Ciciretti (affaticamento, nulla di serio), Agnello e Masella. Intanto tre giovani del vivaio sono stati convocati per lo stage che interessa i talenti del Sud: si tratta del difensore Diego Colella, del centrocampista Luigi Salamone e dell'attaccante Francesco De Benedetto, tutti in forza al Benevento Under 15 guidato da Marco Grande. Infine, la Juve Stabia ha chiesto, espressamente e con insistenza, alla Lega Pro di trasmettere la gara con il Benevento (in programma al «Rome Menti» il prossimo 3 dicembre alle 16) in chiaro e in diretta nazionale su Rai 2, «per accontentare tutti i tifosi che vivono lontano dalla propria città», in osservanza a quanto stabilito dalla stessa Lega a inizio stagione per i match di cartello. 

 

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