Fumata nera, Avellino a Taranto senza tifosi

Divieto di trasferta ai residenti irpini

Fumata nera, Avellino a Taranto senza tifosi
Fumata nera, Avellino a Taranto senza tifosi
di Titti Festa
Venerdì 19 Aprile 2024, 09:35 - Ultimo agg. 11:04
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Michele Pazienza lo ha chiarito bene dopo la adrenalinica vittoria contro il Benevento. «Ci godiamo questa serata ma di secondo posto non voglio parlare. Ci sono ancora due partite da affrontare: serve la massima concentrazione e i nervi saldi».
I calcoli in realtà dicono che bastano tre punti per blindare la posizione, in caso di parità con il Benevento infatti i lupi sono favoriti, ma guai a pensare che tutto sia facile, il passato di questo campionato lo insegna eccome.
La classifica, dopo la mancata restituzione dei 4 punti al Taranto, resta invariata con la squadra di Capuano ferma a 59 punti e dunque incapace di inserirsi nella lotta per il secondo posto. Sempre da Taranto nella tarda mattinata di ieri è arrivata, come da previsione, la fumata nera per i tifosi.
Ma non per tutti. Il Gos infatti ha predisposto il divieto di trasferta per i supporter residenti in provincia di Avellino e basta.
Quindi gli appassionati pugliesi o di qualsiasi altra città che avessero la possibilità di essere allo stadio "Jacovone" domenica alle venti, possono farlo.

Al Partenio Lombardi intanto ieri la squadra ha lavorato a porte chiuse. I giocatori acciaccati, tra cui Ghidotti e Patierno, hanno smaltito i carichi di lavoro e sono in netta ripresa.
Il più sorridente di tutti però è Lores Varela che ha ripreso ad allenarsi in gruppo senza nessuna pausa o interruzione. Ha ancora bisogno di tempo per ritrovare la piena condizione ed anche recuperare dal punto di vista fisico, appare alquanto smagrito, ma Pazienza sta valutando se convocarlo per domenica, almeno per dargli di nuovo la possibilità di vivere le sensazioni ed emozioni della gara, seppure solo dalla panchina.
Se in difesa per ora Cionek sembra essere sempre in vantaggio su Rigione, a centrocampo i ballottaggi sono aperti sia a destra che a sinistra.

Ricciardi, l'uomo chiave che insieme a Sgarbi con il suo ingresso ha cambiato volto al derby, scalpita per riprendersi il posto dall'inizio e il desiderio potrebbe trasformarsi in realtà visto che Llano non ha brillato contro i sanniti e resta, almeno nelle gerarchie iniziali, una alternativa non il titolare.
Sull'out opposto Liotti è uscito malconcio lunedì sera, dopo una botta violenta rimediata alla testa che gli ha portato ad avere giramenti per diversi giorni. Se non dovesse essere al top il tecnico di San Severo potrebbe pensare a riportare D'Ausilio come esterno lasciando vuota la casella di interno sinistro. Ma anche qui ci sono altri due calciatori a disposizione: uno è Rocca, l'altro è Sgarbi. Vincente la mossa di posizionarlo in quella zona del campo contro il Benevento anche se l'alternativa è sempre quella di schierarlo come seconda punta al fianco di Patierno.

Questo porterebbe alla esclusione di Gori e al ritorno della coppia che è stata insieme l'ultima volta a Giugliano.

Tutto dipenderà dal modo in cui Pazienza, le cui notti continuano ad essere molto insonni, deciderà di impostare la partita: se in modo più o meno offensivo, tenendo conto che i cambi gli daranno comunque la possibilità di cambiare il piano tattico in corsa. 30 i gol subiti dal Taranto, (segna poco però solo 43 quelli realizzati) che ha la terza migliore difesa del girone, mentre il migliore attacco resta quello dell'Avellino: 61 le reti firmate da Patierno e soci che in questo hanno vinto la sfida con la capolista, almeno al momento, visto che sono a più otto gol.
 

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