Calciomercato Napoli, adesso non ci sono più incedibili

De Laurentiis fissa prezzi alti ma non blocca gli assi

SSC Napoli's midfelder Khvicha Kvaratskhelia in action against AC Monza's midfielder Antonis Siatounis during the Italian Serie A soccer match between AC Monza and SSC Napoli at U-Power Stadium in Monza, Italy, 7 April 2024. ANSA / ROBERTO BREGANI
SSC Napoli's midfelder Khvicha Kvaratskhelia in action against AC Monza's midfielder Antonis Siatounis during the Italian Serie A soccer match between AC Monza and SSC Napoli at U-Power Stadium in Monza, Italy, 7 April 2024. ANSA / ROBERTO BREGANI
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Martedì 9 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 10 Aprile, 07:35
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Nessuno è incedibile, al Napoli. Tutti hanno un prezzo la prossima estate, De Laurentiis non alza muri per nessuno dopo gli errori della scorsa estate. In giro, lo si sa, e dunque molti si attrezzano per comprare quello che sembra incomprabile. Per esempio Khicha Kvaratskhelia: in bilico tra il rinnovo a suon di milioni (4 per i prossimi 5 anni) e un addio al prezzo di 100 milioni di euro. È il prezzo (al ribasso) che Aurelio De Laurentiis ha indicato per darlo via. Perché qui non resterà più nessuno con il mal di pancia. Il georgiano vorrebbe prolungare a maggio il suo ingaggio, gli pesa lo stipendio da gregario, poco più di 1,2 milioni a stagione, e i continui rinvii a fine stagione. Ma attenzione, perché dopo il Barcellona anche il Psg ci sta provando: tanto la raccolta di figurine è sterminata sotto la Torre Eiffel. Il ds in pectore Giovanni Manna, ne avrà di gatte da pelare quando entrerà a pieno regime nel mondo di De Laurentiis: Meret deve discutere il suo nuovo contratto, Giuffredi presenterà la lista dei pretendenti a Di Lorenzo e chiederà la valutazione che fa il Napoli (risposta: non meno di 40 milioni di euro), Raspadori e Lobotka non sono indifferenti alle sirene. La vittoria di Monza non cambia le strategie: De Laurentiis indicherà con il dito la porta a chi vuole andare via. Ma sempre al prezzo giusto: non si svende nessuno. 

Lo staff 

Le conferme sono poche: Meluso (lo cerca pure la Salernitana) lascerà il posto a Manna. E appare blindato il capo scouting, Maurizio Micheli, che ha ancora un altro anno di contratto con il Napoli. D’altronde, continua a girare l’Europa in cerca di nuovi colpacci. E nello staff tecnico, De Laurentiis si è già assicurato la permanenza di Francesco Sinatti, il preparatore atletico che è legato alla Figc da un contratto ma si prepara a discuterne. E Calzona? Il ruolo di vice non gli fa fare salti di gioia. Ieri era ancora nero per il primo tempo con il Monza, la rabbia non era passata nonostante la vittoria. E con poca voglia di pensare a quello che succederà. E allora aspetta: se gli riesce il “miracolo” di portare la squadra in Champions, perché mai De Laurentiis non dovrebbe offrirgli la permanenza come capo-allenatore e non solo come vice. Il ragionamento di De Laurentiis è semplice: riuscire a tenersi stretto Calzona - che ha impegni con la Slovacchia complicati da rompere - che diventa un piano B nel caso di flop del nuovo allenatore prescelto. C’è poco da fare: tutti gli indizi portano a Vincenzo Italiano. Al terzo tentativo, questa volta il matrimonio si farà. Si parla anche di incontri tra De Laurentiis e Commisso per avere il via libera. E la Fiorentina pensa al successore: Gilardino o Palladino. Sarà un grande valzer. E Antonio Conte? A ottobre e poi a gennaio, De Laurentiis ha tentato il tutto per tutto: 8 milioni l’anno e la carta bianca.

Il no del pugliese appare difficile da abbattere. Ma resta il grande sogno. De Laurentiis non pensa a un allenatore per infiammare la piazza, ma uno legato al progetto e che gli consenta di cambiare il meno possibile. E Italiano sembra fatto apposta per insistere con il 4-3-3 e le sue varianti. 

La tentazione 

La Lazio vuole a tutti i costi Simeone. E nel ballo spunta una clamorosa ipotesi: lo scambio con Immobile. La zia del Cholito sa che l’argentino vuole cambiare aria. E la capitale sembra il posto ideale per rinascere. Immobile guadagna 4 milioni l’anno ed ha altri due anni di contratto con Lotito: l’impressione è che cambierà aria la prossima stagione. E il Napoli, che prima di prendere Osimhen tentò proprio l’assalto al bomber di Torre Annunziata, sta valutando l’opzione. E Osimhen? Alla Filmauro, nella nuova sede di Piazza Venezia, sono in attesa dell’offerta del suo manager. Che ancora non c’è. Il Psg e il Chelsea sono le favorite. L’elenco delle possibili entrate appare sterminato: Hancko e Gimenez del Feyenoord. Ma c’è un asse con il Sassuolo: Pinamonti e Laurientè piacciono e non poco. Non è un mercato semplice: le uscite saranno almeno sette. Lindstrom attende il nuovo allenatore per comprendere i suoi margini di crescita restando al Napoli: 30 milioni di investimento, in ogni caso, non sono semplici da girare in prestito. Gli azzurri colpiti anche dal difensore centrale, dell’Ecuador e del Bayern Leverkusen, il 22enne Piero Hincapié. 

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