Una vittoria importantissima per il morale e per dare un forte segnale al campionato, quella del Napoli al Franchi: 1-2 contro una gagliarda Fiorentina. Gli azzurri sono apparsi "cattivi" come Benitez voleva prima del match. Una squadra, quella del tecnico spagnolo, capace di sfruttare al meglio le occasioni capitate - gran gol di Callejon e Mertens - e di soffrire laddove necessario. Non mancata una dose di fortuna, come un presunto rigore non concesso ai viola nel finale. Tre punti fondamentali su un campo difficilissimo, che confermano il Napoli saldamente al secondo posto.
A sfidarsi, oggi, due squadre in formissima. Poco prima del match, sorpresa tra le fila azzurre: riposa Hamsik, dentro Goran Pandev. In panchina anche Insigne per Mertens. Sulla fascia sinistra spazio a Mesto, al posto di Armero.
Fiorentina aggressiva fin dai primi minuti: al 3' Cuadrado sfugge a Mesto ed è già pericoloso. I viola cercano di sorprendere gli azzurri coi cambi di gioco repentini, eppure è il Napoli a passare in vantaggio al 12' con un super gol di Callejon che batte Neto. Higuain sulla sinistra serve lo spagnolo sulla corsia opposta con un cross al bacio: callejon colpisce di destro al volo e segna l'1-0. La reazione della Fiorentina non si fa attendere: Rossi e compagni si affacciano più volte dalle parti di Reina senza pungere. Il Napoli gioca la carta del contropiede, ma al 27' in una mischia in area azzurra viene atterrato Savic ed è calcio di rigore. Dal dischetto il capocannoniere della serie A, Giuseppe Rossi, non sbaglia e sigla l'1-1. A questo punto la Fiorentina ci crede, continua ad attaccare e colpisce un clamoroso palo con Cuadrado. Il Napoli prova a rialzare la testa, gioca ordinato ma i viola non placano le loro sfuriate offensive. La partita è intensa, bellissima; capovolgimenti di fronti da un lato e dall'altro. Infatti al 36' un grande Mertens, in percussione, insacca di sinistro l'1-2. I tifosi azzurri al Franchi si scatenano. Non passa nemmeno un minuto che i viola sono in avanti e un grande Reina salva su Borja Valero, solo in area. Gli azzurri contengono e terminano il primo tempo in vantaggio.
Nella ripresa il Napoli comincia con ordine, dimostrando tanta qualità in campo. Si cerca soprattutto di limitare le fonti del gioco viola: Pizarro e Borja Valero su tutti. All'8 brivido in area partenopea: Cuadrado cade, ma è ammonito per simulazione. Il Napoli è aggressivo e cerca di sventare la controffensiva della squadra di Montella. Sempre pericoloso, sulla fascia sinistra, Cuadrado. Al 15' Albiol si fa ammonire per fermare a centrocampo uno scatenato Joaquin. Poco dopo esce Higuain ed entra Hamsik. Rossi cade in area azzurra ma l'arbitro non concede nulla e ammonisce Valero per proteste. "Pepito" è pericolosissimo con un fendente di poco a lato due minuti dopo; nel Napoli esce Mertens per Insigne. Sono sempre i viola ad attaccare a testa bassa; entra Vecino per Aquilani. Tiro pericolosissimo di Rossi al 28': gran parata di Reina. Dopo qualche istante è Maggio a salvare su Cuadrado. Montella gioca la carta Matos per Joaquin; il Napoli si sacrifica, si difende con quasi tutti gli uomini. La vita però se la complica a 10' dalla fine, quando Maggio si fa espellere per doppia ammonizione. Entra Armero per Pandev; si soffre.
Nei viola entra il peruviano Vargas; il ritmo cala, le squadre sono stanche. Gli azzurri provano a "congelare" il pallone; quattro minuti di recupero. Grande tensione al 45': Cuadrado cade di nuovo in area e viene ammonito per la seconda volta da Calvarese: parità numerica e polemiche a non finire. Al replay, infatti, si intuisce che gli estremi per il rigore c'erano. Nervosismo alle stelle in campo, ma alla fine è il Napoli a trionfare e a violare per la prima volta in questo campionato il campo toscano.
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