Juventus-Napoli, Reina eroe a metà
Koulibaly torna rinato: le pagelle

Juventus-Napoli, Reina eroe a metà Koulibaly torna rinato: le pagelle
di Mimmo Carratelli
Mercoledì 1 Marzo 2017, 08:34
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5,5 REINA
Un eroe a metà. Protagonista nel primo tempo, cede nella ripresa. Si oppone a Dybala (13’), sventa in corner l’inzuccata di Mandzukic (14’), doppia sensazionale parata su Mandzukic e Liechtsteiner (45’). Eroe nel primo tempo, crolla nel secondo tempo con l’uscita a vuoto sul gol di Higuain e il fallo da rigore su Cuadrado. Nella ripresa, una uscita di testa fuori area.
 
6 MAGGIO
Gioca per la squalifica di Hysaj in Coppa e deve vedersela contro il Maciste croato (Mandzukic 1,90) e bloccare le discese di Asamoah. Non va in soggezione su Mandzukic e tiene bene la linea di difesa, ma si spinge anche in attacco con buoni inserimenti. Non soffre neanche contro Alex Sandro quando il brasiliano sostituisce Asamoah. Ottimi recuperi difensivi nel finale.
 
6 ALBIOL
Ferma due volte Higuain (39’ e 88’). Nel primo tempo comanda alla perfezione l’offside che blocca Higuain (due volte) e Mandzukic. Subisce un fallo da rigore nell’area juventina non punito e parte il contropiede juventino con Dybala che innesca Cuadrado messo giù da Reina: secondo rigore per la Juve e gol del 3-1 dal dischetto. Nel finale si spinge avanti, ma la Juve è chiusissima.
 
6 KOULIBALY
Rientra dopo due deludenti prestazioni e l’assenza (era diffidato) contro l’Atalanta. Rinato. Due volte toglie palla a Higuain (30’ e 44’). Non sembra da rigore la pressione su Dybala che si butta giù: Doveri fischia il penalty, un mezzo regalo. E’ il pari della Juve che mette il match a favore dei bianconeri. Sui corner azzurri, tenta la sorpresa, la difesa juventina regge sul gioco aereo.
 
6 STRINIC
Preferito a Ghoulam. Controlla le discese di Leichsteiner e lo costringe in difesa. Avanza proponendosi per i triangoli a sinistra. Poi, quando nel secondo tempo entra Cuadrado, deve soffrire. Contiene il colombiano e, quando non ce la fa, lo mette giù. Finisce la spinta a sinistra anche perché la Juve della ripresa ha più ritmo e grinta. Il Napoli deve subire.
 
7 ROG
Dopo sette presenze finali in campionato e coppe, parte da titolare. Strapotere fisico e grande disinvoltura. Di forza vince anche su Chiellini e cancella Khedira. Eccellente nelle due fasi. Gioca molto sull’anticipo e ruba palla, poi sa anche metterla a vantaggio degli attaccanti. Cala nelle ripresa, sostituito da Pavoletti.
 
6,5 DIAWARA
Disturbato da Khedira, va su Dybala togliendogli il respiro a centrocampo. Subito ammonito in un contrasto con Dybala (21’), ma non era proprio “giallo”. Si fa vedere in fase difensiva su Higuain. Fa da regista, giocando molto nella metà campo juventina. Ma la Juve difende spesso a cinque e chiude gli spazi.
 
6,5 HAMSIK
Protagonista assoluto nel primo tempo con Rog mettendo fuori partita Pjanic. Conquista palla e spinge in continuazione. Tenta anche il tiro dalla distanza (parato). Sembra bene in partita, ha corsa, visione di gioco da mezz’ala. Cede il posto a Zielinski (57’) e non si comprende la decisione di Sarri di richiamarlo fuori.
 
6 CALLEJON
Olè! Sull’invito di Insigne, schiaccia in rete sbucando alle spalle di Asamoah e batte Neto (Neto profeta in patria). Si impegna con buona lena anche nella fase passiva inseguendo Asamoah e dando una grossa mano a Maggio sulla fascia. Alla distanza si fa vedere di meno, perde vivacità, si oscura e non si propone più.
 
6 MILIK
Tre “assaggi” finali nelle ultime tre partite dopo l’infortunio, riprende il suo posto. Fa reparto da solo grazie alla sua fisicità. Pressa su Bonucci per impedirgli i lanci. Scambio volante con Insigne nell’azione del vantaggio azzurro. Però non riesce ad andare al tiro. Ribattuta da Chiellini l’unica conclusione.
 
6,5 INSIGNE
Con Milik al posto di Mertens, conserva la fascia sinistra dell’attacco. Grande protagonista nel primo tempo con l’assist sul gol di Callejon dopo una combinazione volante con Milik. Si accentra spesso. Nella ripresa diventa impreciso, ma dà una gran mano a Strinic per i raddoppi su Cuadrado. Un solo tiro a rete.
 
5 ZIELINSKI
Sarri lo manda in campo al posto di Hamsik (57’), decisione incomprensibile. Il centrocampista polacco non offre lo stesso rendimento incisivo di Marek. Non gioca molti palloni e non sfodera mai lo sprint per cui è famoso. Resta piuttosto in ombra con giocate insignificanti guadagnando qualche corner quando spinge.
 
5 MERTENS
Rileva Milik dopo un’ora di gioco anche perché il polacco non ha nelle gambe una partita intera e la difesa juventina non cede sui palloni alti. Cerca di dare un po’ di verve all’offensiva azzurra, palla a terra. Un paio di “numeri”, rientra per avviare l’azione, ma non sfonda mai. Dietro Pavoletti quando entra il livornese.
 
5 PAVOLETTI
Entra per Rog (82’), ma la partita ormai è nelle mani della Juventus. Mai servito con palloni alti, per il resto dà uno scarso contributo. Ci mette voglia, grinta, ma è sempre chiuso nel cuore della difesa bianconera, sovrastato sull’unico lancio alto dalle retrovie azzurre. Gioca da prima punta con Mertens alle spalle. Non ancora pronto.
 
6 SARRI
Quattro innesti col lancio di Rog e il rilancio di Milik. Possesso-palla, ma fraseggio ridotto. Sciabolate in avanti a cominciare dai lanci di Reina per sorprendere la Juve. Un altro Napoli, fantastico nel primo tempo con un gol di vantaggio. La squadra sembra più tonica e, nella prima parte della gara, gioca a tu per tu con la Juve. Allegri è allarmato e cambia spesso modulo. Poi il dubbio rigore del pareggio juventino e al Napoli sfugge la partita. La Juve è aggressiva e avanza a folate. Molte decisioni arbitrali lo innervosiscono. Sfuma una bella occasione con un Napoli rinato per 45 minuto. La favola bella non è finita, ma il vero immortal è la Juve.
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