Maradona contro tutti: «Higuain attaccato più ai soldi che alla maglia, De Laurentiis venderebbe anche sua moglie»

Maradona contro tutti: «Higuain attaccato più ai soldi che alla maglia, De Laurentiis venderebbe anche sua moglie»
Martedì 27 Dicembre 2016, 23:04 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 15:13
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«L'ho già detto: nell'ultima stagione Higuain con il Napoli ha fatto 36 gol, un miracolo. Ma De Laurentiis è disposto a vendere anche la moglie, ha visto che alla Juventus serviva un bomber e glielo ha venduto. Credo che ognuno sceglie nel cuore: io ho scelto Napoli, Higuain la Juve. I tempi sono cambiati da quando eravamo attaccati alla maglietta più che ai soldi». Da Dubai, dove questa sera ha preso parte alla premiazione dei Globe Soccer Awards, Diego Maradona dai microfoni di Sky ne ha per tutti, in primis il presidente del Napoli e l'attaccante suo connazionale che ha lasciato la corte di Sarri per passare alla Juve. Ma c'è ancora spazio per i sogni o la Juventus ha già vinto anche questo scudetto? «Il fatto di sognare non me lo può togliere nessuno - risponde Maradona -. La Juve è meglio del Napoli? Non è vero, non c'è tanta distanza. Non gioca meglio del Napoli. Per me sono alla pari sul piano del gioco, nel senso che una gioca molto bene e l'altra per niente. Quando il Napoli riavrà i suoi calciatori attualmente infortunati può migliorare ancora».

Ha visto il gol “alla Maradona” di Mertens? «L'ho visto - dice l'ex fuoriclasse - però bisognerebbe chiedergli se ha calciato in porta o tentato il cross. Per me ha tentato un cross. Comunque sicuramente è stato un gol splendido, però noi dobbiamo dire la verità». «Con questo non voglio fare polemiche - aggiunge Maradona -: Mertens ha fatto una grandissima partita in ruolo al quale non è abituato e sta facendo meraviglie sostituendo al meglio Milik. Gabbiadini? Pensavo che potesse incidere di più, soprattutto con la testa». Poi qualche battuta sulla grande sfida che attende il Napoli, quella degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid. «La sfida con il Madrid vorrei che fosse oggi - dice l'ex Pibe de oro - perché Cristiano non è nella forma smagliante di sempre. A febbraio invece sarà al meglio, così come i suoi compagni. Mi dispiace per il Napoli, ma con il Real la vedo dura. A Madrid Zidane ha fatto tanto, è tutto merito suo».  

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