Napoli-Atalanta 0-3, azzurri in ginocchio: addio ai sogni di qualificazione Champions League

Da Pasqua di resurrezione a sabato di passione

Napoli-Atalanta 0-3, azzurri in ginocchio
Napoli-Atalanta 0-3, azzurri in ginocchio
di Bruno Majorano
Sabato 30 Marzo 2024, 14:38 - Ultimo agg. 31 Marzo, 15:30
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Doveva essere la grande occasione per restare attaccati al treno Champions. Doveva essere la grande festa per abbracciare Juan Jesus e provare a dimenticare - almeno sul campo - la vergogna del Meazza. Doveva essere una Pasqua di resurrezione per il Napoli, ma diventa un sabato di passione.

L’Atalanta non era certo l’avversario migliore per provare a rialzare la testa, perché la squadra di Gasperini va a mille all’ora, ma il Napoli visto al Maradona avrebbe fatto francamente fatica anche contro una squadra di dilettanti. Nemmeno il terzo allenatore stagionale (Francesco Calzona) è riuscito ad accordare una chitarra che suona una musica dove nemmeno una nota si sposa con quella successiva. Il risultato che ne viene fuori è la logica conseguenza di un’annata senza capo né coda, altro che passerella di gloria per i campioni d’Italia. Da qui alla fine sarà durissima finanche provare a staccare il pass per la Conference League, la meno nobile delle coppe europee. 

Contro l’Atalanta non c’è mai partita. E non solo perché Gasperini riesca ad incartare Calzona con una facilità disarmante. Il Napoli è totalmente assente in campo. L’alibi del ko di Kvara non basta: è un’attenuante che non farebbe gioco nemmeno al più scafato dei principi del foro. Il Napoli non c’è. Non esiste. L’Atalanta lo capisce in fretta e già nel primo tempo mette in cassaforte il risultato con Miranchuck e Scamacca. Forse nemmeno loro avrebbero immaginato una passeggiata di salute così semplice sul prato del Maradona. D’altra parte sul vantaggio degli ospiti la difesa del Napoli apparecchia il banchetto per il pic nic del russo proprio a pochi passi dalla porta di Meret

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Sul raddoppio Scamacca si guarda attorno attonito quando si rende conto che nessun difensore del Napoli sta provando a infastidirlo durante la conclusione: troppo bello per essere vero.

Nel finale Koopmeiners cala il tris e a quel punto non c’è più speranza.

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