Erano 26 anni che non venivano sottoscritti tutti questi abbonamenti. Una febbre azzurra alle stelle, insomma: quasi 24mila tessere acquistate in estate. Nel 97-98, l'anno della triste retrocessione in serie B con 14 punti, erano poco più di 24.800. E l'anno prima 29.567. Pochi rispetto alla sterminata corsa all'abbonamento dell'era Maradona.
Ma in ogni caso, per De Laurentiis è un'altra medaglia al petto: mai, da quando ha rilevato al fallimento la società azzurra, erano stati venduti tutti questi abbonamenti. Fino a oggi, è stato il secondo anno in serie A, nel 2008/09, quello in cui erano state sottoscritte più tessere, con 21.554. L'anno prima, da neopromosso in serie A, il Napoli spinse 22.582 tifosi a fare l'abbonamento.
Non vola ancora la vendità dei tagliandi con il Sassuolo: la città è ancora chiusa per ferie, è un periodo che per i napoletani è quasi sacro nel nome delle vacanze. Al momento sono stati venduti quasi 13mila biglietti, si viaggia a piccoli passi verso una presenza alla prima dei campioni di Italia di 45mila spettatori. Ma è chiaro che difficile fare una stima tenendo conto che mancano ancora un bel po' di giorni. Come ha spiegato nei giorni scorsi TicketOne, sarà quest'anno fondamentale avere la fidelity card (in pratica la tessera del tifoso), altrimenti non sarà possibile acquistare il tagliando per le gare. Sono già disponibili anche i biglietti per Napoli-Lazio, ma qui tutto va ancora più a rilento. In ogni caso, sarà nel week end che si capirà quale sarà la presenza del pubblico al Maradona per il primo saluto a Rudi Garcia, che non ha ancora messo piede nello stadio del Napoli. Non è escluso che alcuni allenamenti possano essere svolti proprio a Fuorigrotta: restano le problematiche di ordine pubblico che ogni volta vanno organizzati.