Napoli-Lazio è Insigne vs Immobile:
la supersfida tra gli amici del gol

Napoli-Lazio è Insigne vs Immobile: la supersfida tra gli amici del gol
di Roberto Ventre
Venerdì 9 Febbraio 2018, 10:05
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Amici per la pelle. Da una vita. O meglio, da Pescara. Là s'incontrarono Insigne e Immobile e nacque il feeling, una grande intesa in campo, una forte amicizia fuori. Il filo conduttore del loro legame è stato Zeman, l'allenatore che li schierò in quel tridente da favola completato da Sansovini. Il grande ispiratore di quella squadra era Verratti, l'amico comune, che confezionava assist geniali per i due napoletani.

Lorenzo di Frattamaggiore, Ciro di Torre Annunziata: i due attaccanti a Pescara parlavano la stessa lingua dentro e fuori, in quel campionato di B (2011-2012) segnarono addirittura 46 gol (28 Immobile e 18 Insigne) trascinando il Pescara in A. Quel campionato positivo rappresentò la svolta della loro vita professionale: Insigne tornò a Napoli vivendo con Mazzarri in panchina la prima stagione da protagonista prendendo il posto di Lavezzi nell'attacco con Hamsik e Cavani; Immobile passò al Genoa e l'anno successivo a Torino esplose con 22 reti.

Lorenzo e Ciro ci hanno impiegato poco tempo per il passo successivo, è arrivata la prima convocazione in nazionale con Prandelli ed è cominciata la loro avventura anche nell'Italia: il deludente Mondiale 2014 in Brasile con l'eliminazione nella fase a gironi, lo splendido Europeo 2016 in Francia con Conte e a novembre scorso la tremenda delusione del playoff perso contro la Svezia con l'addio ai Mondiali di giugno in Russia. Quattro volte hanno giocato insieme in maglia azzurra: le tre partite di qualificazione Mondiale con Israele, Macedonia e Albania e i 19 minuti finali della sfida di andata contro la Svezia persa per 1-0.
 
Una crescita vissuta di pari passo: 27 anni Immobile (28 il 20 febbraio), uno in meno Insigne. Il sogno di diventare calciatori affermati coronato attraverso un percorso diverso: Lorenzo è rimasto qui e si è formato nel settore giovanile del Napoli, Ciro invece dopo i primi anni con i ragazzi del Sorrento passò alla Primavera della Juventus vincendo il torneo di Viareggio prima di esordire in prima squadra con i bianconeri. Si capiscono ad occhi chiusi: Lorenzo con un secondo di anticipo intuisce dove può muoversi Ciro e lo lancia alla perfezione. Ma domani sera saranno ancora una volta avversari: Napoli-Lazio li vedrà uno di fronte all'altro. Dopo quell'anno a Pescara, infatti, le loro strade non si sono più incrociate: Immobile è stato spesso accostato al Napoli, voci di mercato, anche insistenti, che poi però non hanno avuto seguito con il suo trasferimento in maglia azzurra. Un duello chiave della sfida di domani sera al San Paolo, Insigne è l'uomo perfetto a sinistra per il 4-3-3 di Sarri, una capacità unica di lanciare in porta i compagni e di garantire un costante equilibrio sulla fascia per il suo contributo continuo nei rientri. Immobile è il terminale offensivo del gioco di Simone Inzaghi, quello che trasforma in gol pesanti il grande lavoro della squadra: Ciro ha segnato 20 gol in 19 presenze ed è il capocannoniere della serie A (è già a 26 reti stagionali, coppe comprese). La gioia della rete gli manca dal 6 gennaio (poker alla Spal), poi si è fermato per infortunio ed è rientrato in campionato contro il Genoa, Insigne insegue il primo gol del 2018, l'ultima guizzo il 23 dicembre contro la Samp al San Paolo.

Un saluto prima della partita, una chiacchierata veloce, un abbraccio di cuore e poi in campo da avversari, come all'andata all'Olimpico (vittoria in rimonta per 4-1 del Napoli). Un match prima sofferto e poi trionfale per gli azzurri: Immobile e Insigne non segnarono ma furono tra i protagonisti della serata. Domani sera inseguono il gol ma innanzitutto un risultato positivo: il Napoli è sempre più nel vivo del duello scudetto contro la Juve, la Lazio deve ripartire nella corsa Champions dopo il ko contro il Genoa all'Olimpico.

Una partita speciale per Immobile. «Per Ciro giocare al San Paolo non è mai stata una partita normale, quando era all'estero sarebbe venuto a piedi a Napoli», ha detto il suo procuratore Sommella a Radio Crc. E ovviamente grande attesa per Insigne: questa contro la Lazio è infatti una partita fondamentale nella corsa scudetto, l'ostacolo sulla carta più impegnativo in questa fase per il Napoli.
 
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