Napoli, le mosse per lo scacco Real
Sarri non stravolgerà i suoi piani

Napoli, le mosse per lo scacco Real Sarri non stravolgerà i suoi piani
di Mimmo Carratelli
Lunedì 13 Febbraio 2017, 08:39 - Ultimo agg. 14:14
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Coraggio, cuore, condizione fisica, personalità più di ogni tattica. Questo pretende la partitissima di mercoledì sera a Madrid, andata degli ottavi di Champions. Lo pretende soprattutto dagli azzurri. I galacticos sono adulti e vaccinati. La loro esperienza in campo internazionale è storica. Il Real di Cristiano Ronaldo ha dovuto però subire la superiorità del Barcellona nelle ultime otto stagioni, finendo sei volte dietro ai catalani nella Liga, ma è risalito in Champions negli ultimi sei anni, vincendola due volte, quattro fermandosi alle semifinali. 

Al Bernabeu, il Napoli sarà se stesso (4-3-3). Il Real, che pare preoccuparsi del gioco azzurro veloce con palla a terra, ha più soluzioni. Zidane varia molto il suo disegno tattico.
Sabato sera, a Pamplona, contro l'Osasuna (3-1) ultimo in classifica, Zidane ha provato una difesa a cinque (Danilo,Varane, Ramos, Nacho, Marcelo) con gli esterni bloccati nel primo tempo, poi difesa a tre e match in pugno col calo dell'Osasuna nella ripresa. È stato un ballo in maschera.

I madrileni erano fermi da dodici giorni (partite rinviate) e hanno accusato qualche ruggine. Lo scatto di Ronaldo (33 anni) non è più bruciante col cambio-passo di una volta. In difficoltà Varane e Ramos, centrali della difesa. Poco brillante Marcelo. Il Real è andato in confusione con l'esperimento tattico di Zidane provato per bloccare le corsie esterne al Napoli. Ma mercoledì sera il Real farà il Real e sarà un'altra musica.

Come giocheranno i madrileni che, nei momenti di difficoltà, hanno comunque il vantaggio del talento delle loro individualità per vincere? L'ipotesi più probabile è che, contro il Napoli, il Real giocherà col 4-3-3, fortissimo a centrocampo col recupero del tedesco Kroos, giocatore di gran fisico, sulla linea di Modric e Casimiro. La variante potrà essere il 4-3-1-2 con Isco (in gran forma) dietro Benzema e Ronaldo. Il Real sa adattarsi anche al 4-4-2.
I giornali spagnoli esaltano il Napoli e mettono in guardia i blancos di Madrid. Toccherà vedere quanto il Bernabeu metterà soggezione agli azzurri nel primo quarto d'ora, ancor prima del Real. Toccherà vedere se il gioco di Sarri si incepperà nelle prime battute, se i primi passaggi andranno a vuoto, se gli azzurri perderanno troppi palloni in uscita. In campo napoletano, è l'incognita massima nella gara di mercoledì sera.

Il Real partirà sparato o saggerà la consistenza del Napoli prima di prendere campo? Sarà una fortuna se la velocità degli azzurri dovesse allarmare subito i galacticos rendendoli meno sicuri. Col 4-3-3 del Real, proprio come fa il Napoli, la manovra madrilena punta molto sulla sinistra (Marcelo e Ronaldo). Su questa corsia, Hysaj e Callejon con l'aiuto di Zielinski dovranno evitare di soccombere. Se non è la chiave del match, poco ci manca.

Benzema al centro troverà in Albiol e Koulibaly due validi ostacoli. Se Zidane fa giocare il minuscolo Lucas Vazquez (1,73) sulla destra dell'attacco, il problema sarà di Ghoulam e molto dipenderà dalla serata dei due. Insigne può dare una mano arretrando (è prevedibile che Carvajal sulla destra della difesa madridista rimanga bloccato) e Koulibaly può uscire sul lato mancino. Serata delicata per la difesa azzurra al netto d'ogni distrazione.
Ronaldo svaria molto. Non sta sempre a sinistra, si accentra, va a destra. Bisognerà avere molto occhio ai suoi spostamenti. Il Napoli non marcandolo a uomo potrebbe andare in difficoltà contrastandolo a zona. CR7 potrebbe far saltare tutto il dispositivo difensivo azzurro. Certamente, lo impegnerà nel gioco aereo. E i suoi calci di punizione sono spesso una sentenza. In campo opposto, un indiavolato Mertens può far perdere la trebisonda a Varane e Ramos non molto rapidi. Ma Callejon (contro Marcelo) e Insigne (contro Carvajal) avranno il duro compito di un continuo elastico fra attacco e difesa.

A centrocampo, la rapidità del gioco azzurro a due tocchi è l'unica arma per imbarazzare Modric (Hamsik), Casimiro (Diawara) e Kroos (Zielinski). Le ripartenze saranno essenziali. In zona, i madrileni hanno più peso e più talento consolidato. Sarà necessario un grandissimo Hamsik per ribaltare la sfida nel cuore del match, mentre Diawara e Zielinski sembrano più di faccia tosta per reggere il confronto.


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