Napoli-Real Madrid, Garcia ritrova i blancos sette anni dopo

Rrahmani non recupera, tocca a Ostigard e Natan

Rudi Garcia
Rudi Garcia
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Lunedì 2 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 15:31
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I pochi dubbi che ancora c'erano sono stati fugati ieri mattina, quando ancora una volta Rrahmani è rimasto in palestra. No, non recupera per la gara di domani con il Real Madrid. E, forse, solo con la Fiorentina andrà in panchina. Ma la verità è che è importante che il difensore capisca che non deve raggiungere la sua nazionale, quella del Kosovo, perché rischia una seria ricaduta durante i giorni della sosta in campionato. Insomma, se è vero che la miglior difesa è l'attacco, il golletto preso nelle ultime tre partite è una delle cose che più a Castel Volturno, nella sgambatura domenicale, ha voluto sottolineare Rudi Garcia. Soprattutto per evidenziare il grande impegno del blocco difesa. Per certi versi, la cosa che più gli sta a cuore perché ha affrontato il fuoco con i due difensori centrali di riserva e ne è uscito a testa alta. Domani la prova del nove per Natan e Ostigard al cospetto dei nuovi Galacticos: ma la sensazione è che il norvegese anche quando tornerà Juan Jesus possa candidarsi a un ruolo da titolare al fianco di Rrahmani. Certo, due piedi destri, ma la crescita dell'ex genoano appare costante sia nel rendimento che nella personalità. In ogni caso, Garcia oggi dopo la mezza giornata di riposo offerta agli azzurri ieri, si tufferà in questa super sfida. Con l'orgoglio di chi ha fatto di necessità virtù e dell'emergenza un punto di forza. Rudi Garcia avrebbe fatto volentieri a meno di scoprire già a metà settembre che tutti e quattro i difensori centrali a sua disposizione possono tranquillamente intercambiarsi, ma ha dovuto adattarsi nelle scorse settimane ed è costretto a farlo ancora visto che domani ma anche contro la Fiorentina dovrà schierare la coppia B. 

 

Il Real Madrid per Garcia è anche un cerchio che si chiude. Attende questa partita da oltre sette anni, perché avrebbe dovuto affrontare i Blancos negli ottavi di Champions nel 2016 ma venne esonerato poche settimane prima dalla Roma. E quindi, ce ne ha messo di tempo per tornare ad affrontarli, anche se nel frattempo ha raggiunto una storica semifinale di Champions col Lione. E qualche sassolino dalle scarpe se lo vorrà togliere nella conferenza di oggi, proprio ricordando quei giorni turbolenti vissuti a Roma. In ogni caso, difficile che ci siano dei dubbi nella formazione anti-Real: l'unico ballottaggio è quello tra Mario Rui e Olivera, con il portoghese che ha strappato il posto da titolare solo nella gara con l'Udinese. L'impressione è che Olivera sia ancora in vantaggio per il ruolo di terzino sinistro. Ma per il resto difficile che possano esserci sorprese. Politano ha mostrato di essere in una forma tale che anche Spalletti farebbe bene a rivedere le sue gerarchie in Nazionale: nel tridente ci sarà lui con Kvara e Osimhen. Chiaro, il nigeriano è ancora turbato, ma stavolta nessuna panchina in nome dello stress e delle tensioni extra-calcio. Linea mediana che sembra travolta da un elisir dell'eterna giovinezza: la botta di Anguissa nel finale di Lecce non ha prodotto conseguenze, il camerunense recupera e partirà anche lui dall'inizio. In campo, quindi, spazio ai titolarissimi di questa fase iniziale. Con Raspadori che sarà il sacrificato di questo equilibrio ritrovato: Jack sarà una specie di sesto uomo, ovvero il primo cambio di Garcia in base alle esigenze della partita. Allenamento speciale anche sui calci piazzati, con Zielinski che ha provato altre situazioni come quelle che hanno portato al gol Ostigard. Sarà il primo tutto esaurito del Napoli di Garcia: 55mila spettatori

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