Sinner rinuncia agli Internazionali, problema all'anca: «Sono triste, non giocherò». Ma Roma rilancia: «Sarà edizione da record»

Era riuscito a limitare gli infortuni, paga il calendario usurante

Sinner rinuncia agli Internazionali, problema all'anca: «Sono triste, non giocherò». Ma Roma rilancia: «Sarà edizione da record»
Sinner rinuncia agli Internazionali, problema all'anca: «Sono triste, non giocherò». Ma Roma rilancia: «Sarà edizione da record»
di Vincenzo Martucci
Domenica 5 Maggio 2024, 01:23 - Ultimo agg. 17:05
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«Non è facile scrivere questo messaggio, ma dopo aver parlato di nuovo con medici e specialisti dei miei problemi all’anca, devo annunciare che purtroppo non giocherò a Roma». La notizia più brutta per il tennis da parte del numero 1 italiano e virtualmente anche mondiale arriva dalla pagina del social ”X” di Jannik Sinner. L’infiammazione all’anca destra che aveva costretto il 22enne altoatesino a rinunciare ai quarti di Madrid contro Felix Auger Aliassime è più grave del previsto: gli ultimi accertamenti – compresa una risonanza magnetica - hanno dato esiti negativi ma il problema secondo i medici richiede almeno 15 giorni di riposo. E il Profeta dai capelli rossi, che da mercoledì al Foro sarebbe stato il primo favorito azzurro agli Internazionali d’Italia da Adriano Panatta nel 1976, ha aggiunto: «Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti non vedevo l’ora di tornare a giocare a casa davanti al mio pubblico. Verrò comunque a Roma». Oggi alle 15 terrà subito una conferenza stampa al Foro Italico.

SFORZI

Nelle ultime due stagioni, i forzati stop di Jannik per motivi fisici erano stati molteplici, sollecitati anche dalla programmazione sempre più fitta e qualitativamente impegnativa al vertice.

Dopo il 2022 nero, cominciato col Covid e concluso con la rinuncia alla coppa Davis, l’anno scorso, grazie al completamento della sua crescita fisica e quindi dei una preparazione atletica più importante in palestra, gli infortuni sono diminuiti. Con una ancor più oculata programmazione e rinunce importanti, come quella di Davis a Bologna all’indomani degli ottavi agli US Open che gli ha consentito di lanciare poi lo sprint Pechino-Shanghai-Vienna. Jannik ha comunque accusato problemi vari nella parte sinistra del corpo, dall’anca alla coscia, e si è fermato ancora, stremato, a Bercy, ricaricando il serbatoio ed arrivando alla finale del Masters di Torino e riconquistando la coppa Davis a Malaga. Le tante partite di questi primi mesi del 2024, con 27 vinte ed appena 2 perse, si sono fatte però sentire: avrebbe dovuto saltare Madrid, non probante come torneo per via dell’altura, voleva allenarsi e giocare un paio di match, ma s’è fatto ingolosire. E il terzo confronto, contro Khachanov, gli è stato fatale. Rimettendo in discussione non solo lui ma tutto il calendario, troppo fitto, in un tennis sempre più impegnativo per il fisico.

COMUNQUE ROMA

Dice il deus ex machina del Rinascimento del tennis italiano, il presidente della Fitp, Angelo Binaghi: «Mi dispiace per Sinner, ma questi saranno comunque Internazionali da record e questo è dovuto a un momento pazzesco che stiamo vivendo. La passione per il tennis non cambia anche se Jannik disgraziatamente questo torneo non può farlo. Il trend e i numeri sono incredibili. Abbiamo tanti italiani in gara, faremo il tifo per gli altri». Non solo biglietti che vanno a ruba (già tutto esaurito per le finali), ed attenzione della gente comune e degli organi di informazione, il tennis, dopo aver abbattuto le infrastrutture al Foro Italico (grazie a Sport e Salute), ha conquistato anche la città di Roma. Come confermano il sorteggio al Colosseo, il campo da tennis - bellissimo - creato a Piazza del Popolo per le pre-qualificazioni e il sorteggio di domani alle 11 a Fontana di Trevi. Un risultato straordinario che nessun altro torneo può vantare, l’acme di un lavoro organizzativo premiato dai tanti tornei Challenger in Italia, palestra e fonte di finanziamento per l’attività dei pro giovani e meno giovani, e dai due mega- appuntamenti, Il super-Masters 1000 di Roma (l’anno scorso: incasso di 22,5 milioni di euro per 300 mila spettatori) e le ATP Finals di Torino (oltre 14 milioni di euro con 118mila spettatori). Con 9 italiani nei primi 100, e tanti giovanissimi, dai 22enni Sinner, Musetti (oggi in finale nel super-Challenger di Cagliari contro il tenace argentino Navone), Darderi al 23enne Arnaldi, al 21enne Cobolli al 20enne Nardi, garanzia di 10 anni di successi.

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